Iveco Group passa a Tata per 3,8 miliardi. Gruppo indiano non prevede riduzioni forza lavoro, sede resta a Torino
Iveco Group è stata venduta all'indiana Tata Motors. Lo rende noto l'azienda. Pieno e unanime sostegno dal consiglio di amministrazione di Iveco Group che raccomanda l'adesione all'offerta pubblica d'acquisto volontaria di Tata Motors. Exor, principale azionista di Iveco Group, ha assunto l'impegno irrevocabile a sostenere l'offerta e portare in adesione la propria partecipazione azionaria pari a circa il 27,06% del capitale e al 43,11% dei diritti di voto complessivi. Il dividendo straordinario stimato di 5,5-6 euro per azione rimane soggetto agli adjustments di chiusura connessi alla vendita del Business Defence. «Questo è un passo logico successivo alla scissione del business dei veicoli commerciali di Tata Motors e permetterà al nuovo gruppo di competere su una base veramente globale con due mercati domestici strategici in India ed Europa. Le attività complementari del gruppo risultante dalla combinazione delle due realtà e la sua maggiore portata rafforzeranno la nostra capacità di investire con audacia. Non vedo l'ora di ottenere le necessarie approvazioni e di concludere l'operazione nei prossimi mesi» commenta Natarajan Chandrasekaran, chairman di Tata Motors.
«Siamo orgogliosi di annunciare questa unione strategicamente significativa, che unisce due aziende con una visione condivisa sulla mobilità sostenibile. Inoltre, le più robuste prospettive della nuova realtà sono fortemente positive in termini di sicurezza dell'occupazione e dell'impronta industriale di Iveco Group nel suo complesso» sottolinea Suzanne Heywood, presidente di Iveco Group. «Questa unione rappresenta un salto in avanti strategico nella nostra ambizione di costruire un ecosistema di veicoli commerciali pronto per il futuro. Integrando i punti di forza di entrambe le organizzazioni, stiamo aprendo nuove strade per l'eccellenza operativa, l'innovazione dei prodotti e soluzioni incentrate sul cliente. Questa partnership non solo migliora la nostra capacità di soddisfare le diverse esigenze di mobilità nei vari mercati, ma rafforza anche il nostro impegno a fornire soluzioni di trasporto sostenibili in linea con i megatrens globali. Insieme, stiamo plasmando un'azienda resiliente e agile, attrezzata per essere leader in tempi di grandi trasformazioni» spiega Girish Wagh, executive director di Tata Motors.
«Unendo le forze con Tata Motors, stiamo liberando nuovo potenziale per migliorare ulteriormente le nostre capacità industriali, accelerare l'innovazione nel trasporto a zero emissioni e ampliare la nostra presenza nei principali mercati globali. Questa unione ci permetterà di servire meglio i nostri clienti con un portafoglio di prodotti più ampio e avanzato e di offrire valore a lungo termine a tutti gli stakehold» afferma Olof Persson, ceo di Iveco Group.
Dall'unione tra Tata Motors e Iveco nascerà un gruppo con vendite superiori alle 540.000 unità all'anno. Insieme avranno ricavi combinati di circa 22 miliardi di euro, suddivisi tra Europa (circa 50%), India (circa 35%) e Americhe (circa 15%) con posizioni interessanti nei mercati emergenti in Asia e Africa». Le due aziende hanno «un portafogli di prodotti e capacità altamente complementari, sostanzialmente prive di sovrapposizioni nella struttura industriale e presenza geografica». Iveco Group è nata il primo gennaio 2022 in seguito alla scissione da Cnh Industrial. Con 19 siti industriali e 30 centri di Ricerca & Sviluppo, opera con sette marchi nei settori dei veicoli commerciali e speciali, in quello dei sistemi di propulsione e nei servizi finanziari correlati. Ha circa 36.000 dipendenti nel mondo. La sede legale si trova ad Amsterdam, il quartiere generale a Torino. La società, presieduta da Suzanne Heywood, è quotata alla Borsa di New York (Nyse) negli Stati Uniti e su Euronext Milan di Borsa Italiana. L'amministratore delegato è Olof Persson.
Iveco e Tata Motors, nell'ambito dell'accordo con cui il gruppo indiano acquisirà Iveco Group, hanno concordato un numero rilevante di accordi non-finanziari riguardanti, tra l’altro, i dipendenti, l'organizzazione, la governance e la strategia complessiva. In particolare, la sede principale di Iveco Group rimarrà a Torino. Tata "si impegna allo sviluppo a lungo termine del gruppo combinato e non implementerà alcuna ristrutturazione significativa né chiuderà alcun impianto o sito produttivo di proprietà o utilizzato da Iveco Group come conseguenza diretta dell'unione e, in ogni caso, per la durata degli accordi non-finanziari". Per quanto riguarda i dipendenti, "l'offerente non prevede alcuna riduzione della forza lavoro di Iveco Group come conseguenza diretta dell'unione. L’offerente garantirà la promozione di una cultura di eccellenza, in cui ai dipendenti qualificati verranno offerte opportunità di formazione e sviluppo di carriera".
Tata, inoltre, si impegna a rispettare diritti e i benefits in essere dei dipendenti di Iveco Group, inclusi quelli contenuti nei relativi contratti di lavoro e piani pensionistici, nonché negli accordi esistenti con gli organismi rappresentativi dei dipendenti. Tata, inoltre, si impegna affinché le operations di Iveco Group rimangano "prudentemente capitalizzate e finanziate per garantire la continuità e il successo sostenibile del business e il perseguimento della sua strategia". Come detto, la vendita è subordinata a quella delle attività difesa, il cui completamento è previsto entro il 31 marzo 2026. Se la vendita delle aziende del Business Defence di Iveco non sarà completata entro quella data, il Business Defence sarà separato mediante scissione in una nuova società quotata, così che l'offerta possa chiudersi come previsto.




