Matt Harrison, presidente e ceo di Toyota Motor Europe

Kenshiki Forum 2022, Toyota ribadisce approccio multi tecnologico. Per abbattere CO2 servono modelli a batteria, ibridi e plug-in

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BRUXELLES - Lo slogan “il carbonio è il nemico, non un particolare propulsore” ha accompagnato in più di un momento gli interventi dei top manager e dei relatori che sono intervenuti Kenshiki Forum 2022 organizzato a Bruxelles dal colosso giapponese dell’auto per fare il punto sulla transizione ecologica della mobilità. Sotto il grande ‘ombrellò del nome dato a questo evento annuale - kenshiki significa in giapponese intuizione - Toyota Motor Europe (Tme) ha confermato quanto già espresso dalla Casa madre a livello di decisioni, programmi e visioni, delineando il percorso verso la piena neutralità del carbonio entro il 2040. Lo ha fatto evidentemente riaffermando un approccio multi-tecnologico e non solo elettrico per massimizzare la riduzione delle emissioni di carbonio ottimizzando l’uso di risorse che sono in molti casi scarse. Quella di Toyota è una strategia multi-tecnologica - ha detto al Kenshiki Forum 2022 Gill Pratt, chief scientist di Toyota Motor Corporation e ceo di Toyota Research Institute - che riconosce i vantaggi complementari sia dei veicoli alimentati a batteria che di quelli alimentati a idrogeno per una mobilità a emissioni zero«.

«A causa dell’attuale carenza di approvvigionamento e degli alti costi dei materiali delle batterie e della mancanza di infrastrutture - ha ribadito l ceo di Toyota Research Institute - è meglio utilizzare una combinazione di veicoli elettrici a batteria, elettrici ibridi plug-in e ibridi elettrici per ridurre le emissioni di CO2 nei prossimi 10-15 anni«. »Dobbiamo fare ciò che è meglio per l’ambiente - ha affermato Pratt - ovvero ottenere la massima riduzione di carbonio da ogni cella di batteria prodotta, sostituendo il maggior numero possibile di veicoli non elettrificati con veicoli elettrificati, guidati dal semplice principio che il carbonio è il nemico, non un particolare gruppo propulsore«. Basandosi sull’impegno assunto lo scorso anno per ottenere una riduzione del 100% di CO2 in tutti i nuovi veicoli nell’Ue, nel Regno Unito e nell’Efta entro il 2035, Matt Harrison, presidente e ceo di Toyota Motor Europe ha ricordato quelle che sono le aree in cui l’azienda sta operando. La prima è la neutralità del carbonio e il modo in cui Toyota intende raggiungerla nelle aree di attività. La seconda, mentre si passa da un gruppo di produzione e vendita a un fornitore di servizi di mobilità, è il futuro della mobilità. In particolare l’impegno strategico di Toyota nei confronti dei clienti è centrato su una gamma che comprende veicoli elettrici a batteria e celle a combustibile, ma anche ibridi e ibridi plug-in».

Lo chiamiamo il ‘potere di and’ - ha detto Kylie Jimenez, svp people, technology & corporate affair di Toyota Motor Europe - perché raramente una taglia va bene per tutti, soprattutto se si considera la diversità delle esigenze dei clienti e la disponibilità dell’infrastruttura«. Il gruppo intende dunque proseguire nello sviluppo di mezzi 100% elettrici, e (and) a idrogeno, e (and) con motori termici a benzina inseriti in sistemi ibridi o ibridi plug-in. La gamma elettrificata di Tme sta guidando la crescita in Europa: nel 2022 la previsione è di vendere circa 1,1 milioni di veicoli con un piccolo ma importante aumento su base annua in un mercato europeo che è invece in calo del -12%, stabilendo una nuova quota di mercato record del 7,3% (+0,9% punti rispetto al 2022). 

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Martedì 6 Dicembre 2022 - Ultimo aggiornamento: 07-12-2022 10:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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