La Renault 5 elettrica del Luiss Green Mobility

Luiss Green Mobility: al via il nuovo progetto di car sharing con Renault e Acea

di Michele Montesano
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La Città Eterna si conferma laboratorio d’innovazione sostenibile grazie a un progetto che intreccia università, industria automobilistica e infrastrutture tecnologiche. Nel Campus Luiss di viale Romania è stato inaugurato il nuovo capitolo di Luiss Green Mobility, il primo programma europeo di car sharing elettrico riservato a una comunità universitaria. A dieci anni dal suo avvio, l’iniziativa si rinnova grazie alla collaborazione con due partner di una certa caratura come Renault Italia e Acea, con una flotta composta da dodici Renault 5 E-Tech Electric a disposizione di studenti, docenti e personale amministrativo.

L’esperimento ha l’obiettivo di offrire un’alternativa concreta alla mobilità privata, integrando il servizio nella vita quotidiana del campus. La scelta della Renault 5 non è casuale, ma risponde a esigenze pratiche e culturali. Compatta, maneggevole e con un’autonomia fino a 410 km (nel ciclo WLTP), la city-car francese si dimostra adatta agli spostamenti urbani e perfetta per un contesto più giovanile e smart. Il suo design rievoca un’icona del passato, reinterpretata con spirito moderno, mentre la tecnologia di bordo basata su Google Android Automotive apre la porta a un universo digitale fatto di app, musica, sport e intrattenimento, connesso direttamente all’app Luiss.

La direttrice generale dell’università, Rita Carisano, ha sottolineato il valore formativo di questo progetto: «Le università hanno un ruolo centrale nella transizione verso una società più sostenibile. La nostra missione non è solo formare giovani pronti ad affrontare il mondo del lavoro, ma anche prepararli a diventare cittadini consapevoli delle sfide che li attendono. In questa visione si inseriscono iniziative come il progetto Green Mobility, che rendono i nostri campus un modello di sostenibilità per studentesse e studenti, ispirandoli a ridurre l’impatto ambientale in ogni aspetto della propria vita. Non a caso la Luiss è salita di oltre 200 posizioni nella classifica UI GreenMetric riguardo le università sostenibili, raggiungendo il secondo posto in Italia e il tredicesimo a livello globale».

Anche i partner hanno rimarcato il significato dell’iniziativa. Sébastien Guigues, ceo di Renault Italia, ha parlato della R5 come di molto più di una semplice auto: «La Renault 5 è un’icona che si reinventa, capace di unire emozione, tecnologia e responsabilità ambientale. Con il suo design immediatamente riconoscibile, l’anima pop e lo spirito innovativo, parla la stessa lingua delle nuove generazioni, attente all’ambiente ma desiderose di libertà e connessione».

Per Acea, l’operazione rappresenta un tassello coerente con la strategia del gruppo. Fabrizio Palermo, amministratore delegato, ha aggiunto: «Nell’ultimo biennio, con l’attuazione del Piano Industriale, Acea ha consolidato il suo ruolo di operatore infrastrutturale, di leader del settore idrico e tra i protagonisti dei settori energetico e ambientale. La grande competenza del nostro Gruppo ci qualifica in modo trasversale come punto di riferimento a livello nazionale nella progettazione, realizzazione e gestione di sistemi infrastrutturali».

Il cuore tecnologico del progetto porta invece la firma di a.Quantum, società del Gruppo Acea guidata da Enrico Resmini, che ha sviluppato la piattaforma digitale B.O.M.T.S. (Banking Operations Maintenance Telematics and Security) su cui si basa l’infrastruttura dei servizi. Attraverso l’app Luiss sarà possibile gestire prenotazioni, monitorare lo stato di carica, aprire i veicoli e accedere a un ecosistema sempre attivo 24 ore su 24. Proprio Resmini ha sottolineato: «Aver supportato Luiss nella progettazione e nel lancio di un progetto così importante ha consentito ad a.Quantum di rendere tangibile una mission sfidante. Il nostro obiettivo, infatti, è quello di progettare e realizzare sistemi infrastrutturali sicuri e resilienti».

Il car sharing elettrico si affianca ad altre iniziative già attive all’interno dell’ateneo, come le navette elettriche e a gas che collegano le sedi universitarie e le colonnine di ricarica alimentate al 100% da energia rinnovabile. Quest’anno, inoltre, la partnership con Acea introduce due ulteriori progetti: uno studio sull’ottimizzazione dei consumi energetici e l’avvio della flessibilità energetica nelle sedi, rafforzando il ruolo della Luiss come laboratorio urbano di sostenibilità.

L’inaugurazione, avvenuta durante la Settimana Europea della Mobilità, assume così un valore simbolico e pratico. L’università si conferma incubatore di soluzioni replicabili nel tessuto urbano, mentre Roma sperimenta modelli che potrebbero essere estesi ad altri contesti. Non un semplice progetto accademico, dunque, ma un esempio concreto di come l’alleanza tra mondo della ricerca, industria e servizi pubblici possa accelerare la transizione ecologica.

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mercoledì 17 settembre 2025 - Ultimo aggiornamento: 11:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA