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MILANO - ”La politica dei dividendi sarà decisa dal board di Ferrari. La società pagherà dividendi e il pay-out sarà piuttosto alto”. Così ha risposto ai giornalisti il presidente di Ferrari, Sergio Marchionne, che ha escluso che Ferrari effettui acquisizioni. Sul valore del titolo Ferrari, Marchionne ha indicato: ”la chiusura del mercato di oggi per il titolo Ferrari non è indice di niente, ci vuole tempo”, mentre ha aggiunto che la Rossa ”non ha niente a che fare con l'automotive, è una grande forza. Ferrari non soffre dei problemi del settore auto, verrà trattata come un titolo del lusso e ad essa saranno applicati i multipli delle aziende del lusso”.
La prima giornata della Ferrari in borsa italiana è iniziata con l'esposizione dell'intera gamma della casa di Maranello davanti a Palazzo Mezzanotte, così come era avvenuto per il debutto a Wall street il 21 ottobre scorso. Tra le auto esposte anche l'ultima nata, la F12 tdf. Sergio Marchionne nel suo intervento prima del simbolico inizio delle contrattazioni alle 9, ha voluto ringraziare il premier Matteo Renzi, sia per la presenza che ”per quello che sta facendo per il Paese” e la città di Milano rappresentata dalla vicesindaco Francesca Balzani. La scissione era stata annunciata meno di un anno fa, ma la prima quotazione di oggi sul mercato telematico non è per Marchionne la chiusura di un percorso, ma ”un altro importante capitolo della storia della Ferrari”.
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