Lo scorso anno le immatricolazioni da parte di clienti privati possessori di una partita Iva hanno rappresentato il 18,8% del totale

Mercato auto, nuovo acquisto per 160mila partite Iva nel 2014. Sono il 18,8% del totale

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ROMA - Lo scorso anno i clienti privati in possesso di Partita Iva (Imprese individuali, professionisti, agenti di commercio e agricoltori) hanno acquistato 160.406 autovetture, generando un giro d'affari pari a 3,7 miliardi di euro e giungendo a rappresentare il 18,8% del totale delle immatricolazioni a privati (pari complessivamente a 854.665 unità). 

Lo evidenzia un'analisi del Centro Studi e Statistiche dell'Unrae, l'Associazione delle Case automobilistiche estere, che - si legge in una nota - «contribuisce a fare chiarezza sulla dimensione di questo specifico settore, entrando nell'analisi puntuale e di dettaglio degli acquirenti e dei veicoli che ne fanno parte».  L'analisi è stata resa possibile grazie all'abbinamento delle banche dati dell'Unrae con i codici attività Ateco messi a disposizione dall'Istat, in quanto tali categorie di acquirenti, non identificabili dai dati ministeriali, rientrano nelle statistiche di mercato all'interno della voce più ampia dei clienti privati.

"Il nostro Centro Studi - ha commentato Massimo Nordio, presidente dell'Unrae - grazie alla collaborazione con Istat, è riuscito a ricostruire la dimensione reale di questo target di clientela a cui rivolgere attenzione ed attività di business mirate rispetto a quanto previsto per il canale dei privati automobilisti allo scopo di aumentare la soddisfazione del cliente".  In dettaglio, delle 160.406 autovetture riconducibili alle Partite Iva, 78.054 sono state acquistate da imprese individuali, 34.289 da professionisti, 31.030 da agenti di commercio e 17.033 da agricoltori. 

"Con un prezzo medio delle auto acquistate superiore a quello delle vendite a privati e pari a circa 23.000 euro - prosegue Nordio - il giro d'affari generato nel 2014 dai 160.406 acquirenti privati possessori di Partita Iva è stato di 3,7 miliardi di euro cioè il 22,9% del fatturato totale delle vendite a privati".  Le motorizzazioni diesel rappresentano - secondo l'analisi Unrae - la scelta preferita, con una quota che raggiunge quasi il 64% di mercato, 14,5 punti in più di quanto non avvenga per il totale dei privati. Ciò a discapito di benzina e GPL che si posizionano rispettivamente al 18,5% e all'8,6% rispetto al 29,8% e al 12,6% del mercato globale dei privati.

Interessante la quota più alta di ibride (2,6%) nel mondo delle Partite Iva rispetto all'1,7% delle vendite a privati. Irrilevante invece lo scostamente nel metano: 6,5% contro 6,6%.  A livello di distribuzione territoriale delle immatricolazioni, le prime tre posizioni sono occupate dalle province di Roma, Milano e Torino, anche se con una rappresentatività leggermente inferiore rispetto al totale delle vendite a privati, mentre sale al quarto posto la provincia di Napoli, che prevale su Bologna.

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Domenica 27 Dicembre 2015 - Ultimo aggiornamento: 28-12-2015 20:56 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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