A febbraio nella classifica delle top ten europee, Peugeot 208 è risultata con 18.375 unità il modello più venduto

Mercato auto UE, a febbraio nonostante la crisi Stellantis supera tutti. Più vendute 208 e 2008, Panda e 500 prime tra le city car

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TORINO - Grande performance di Stellantis in Europa nel mese di febbraio. Seppure in un contesto fortemente perturbato dalla pandemia, con immatricolazioni nei 27 mercati che secondo i calcoli di JATO Dynamics, hanno totalizzato 848.455 unità, in calo del 20% rispetto a 1,06 milioni registrati nel febbraio 2020, i brand Peugeot e Fiat - sostenuti dalle altre marche del Gruppo - hanno dominato le vendite continentali. Nella classifica delle top ten europee, Peugeot 208 è risultata con 18.375 unità il modello più venduto e sostituendo la Toyota Yaris (ora solo quarta) in cima alla classifica. L’ultima volta che Peugeot aveva guidato la classifica europea per modello, segnala l’analisi, era stato nel febbraio 2008 con la 207. La 208 è seguita da Peugeot 2008 che - cresciuta del 51% - è arrivata a 17.120 immatricolazioni, e si posiziona davanti alla Golf. Ottimo anche il quinto posto assoluto di Fiat Panda, così come il settimo occupato da Citroen C3 e l’ottavo di Opel Corsa. Fra le ibride plug-in Peugeot 3008 si è piazzata con un incremento del 120% al secondo posto alle spalle della sorprendente Volvo XC40 PHEV (+323%), mentre fra le elettriche pure Stellantis spicca con il quarto posto di Peugeot 208, l’ottavo di Fiat Nuova 500 e il decimo di Peugeot 2008.

L’analisi JATO Dynamics evidenzia anche la presenza di due modelli Fiat in vetta al segmento City Car (Panda con 15.400 unità e 500 con 11.036), di Peugeot 208 al primo posto tra le Subcompact e di Peugeot 2008 al primo posto tra i suv. Tra gli MPV Citroen C4 Spacetourer si colloca con 1.494 immatricolazioni al secondo posto in Europa alle spalle di Vw Touran. Di rilievo anche la ‘doppiettà nel segmento van: si piazza al primo posto Fiat Ducato con 2.889 unità, seguito al secondo posto da Citroen Berlino con 2.772. A livello generale, l’andamento del mercato Ue in febbraio conferma quanto era stato registrato nel 2020, con un mese in calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2019. «Finché resteranno in vigore le restrizioni di viaggio e consumatori resteranno confinati - ha commento Felipe Munoz, global analyst di JATO Dynamics - il settore continuerà a vedere risultati negativi. Dopo il calo registrato a febbraio, prevediamo però un aumento delle immatricolazioni a marzo 2021, soprattutto rispetto a marzo 2020, quando l’industria automobilistica europea aveva registrato il suo minimo storico in 38 anni».

La corsa all’elettrificazione continua, si legge nel rapporto, e le immatricolazioni di auto diesel, comprese le ibride leggere, sono diminuite del 33% a quasi 225.000 unità, pari al 27% delle immatricolazioni totali. Per marchi come Mitsubishi, Honda, Toyota, Mazda e Mini, i diesel sono quasi completamente scomparsi dal mix di vendita. All’altro estremo le auto ibride plug-in ed elettriche pure a basse emissioni hanno continuato a guadagnare terreno a febbraio. Con una crescita del 67%, queste auto hanno registrato 115.000 unità e la quota di mercato totale è passata dal 6,5% nel febbraio 2020 al 13,6%. L’impatto dei veicoli elettrificati può essere valutato, sottolinea JATO Dynamics - anche attraverso il mix di registrazioni europee per tipo di propulsione. Ad esempio, una Land Rover su tre immatricolata a febbraio era un veicolo elettrificato, rispetto a 7% del febbraio 2020. Su base annua, la quota di questi modelli è aumentata di oltre 15 punti anche per MG, Volvo, Mercedes e Jeep, poiché i produttori hanno continuato a diversificare la loro offerta di suv in risposta alla crescente domanda di alternative PHEV ed EV.

Nonostante le condizioni economiche estremamente difficili, i suv si sono comportati bene rispetto agli altri segmenti facendo registrare un calo dei volumi di appena l’11%, rispetto al 23% registrato dalle auto tradizionali (comprese citycar, utilitarie, compatte, medie, executive e berline di lusso). Gli Mpv, cioè le monovolume, hanno registrato un calo del 58%, scendendo a sole 17.800 unità, uno dei peggiori risultati mensili per questa tipologia.

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Domenica 28 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 30-03-2021 12:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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