Una fabbrica di auto

Auto, la ripresa non è uno scherzo:
a febbario le vendite crescono dell'8,6%

di Giorgio Ursicino
  • condividi l'articolo

dal nostro inviato
GINEVRA Oggi nel salotto svizzero accende i riflettori il salone dell’auto più importante dell’anno. Fra i giganti globali, che nel 2013 hanno messo a segno nuovi record di vendite e profitto, questa volta anche il mercato italiano può abbozzare un sorriso. Ieri il Ministero ha diffuso i dati di febbraio e per il terzo mese consecutivo c’è un segno più.

Anche se ci sono motivi contingenti, l’aspetto più importante è che il trend di crescita continua a rafforzarsi ed alcuni analisti iniziano a rivedere al rialzo le previsioni per l’anno in corso. Poche decine di migliaia di auto in più rispetto al 2013, siamo ancora lontani anni luce dal ritmo di prima della crisi, ma l'emorragia in ogni caso sembra arrestata. A dicembre le vendite in Italia erano cresciute (per la prima volta dopo quasi 4 anni) dell’1,4%, a gennaio del 3,2%, a febbraio il rialzo ha toccato l’8,6%, raggiungendo 118.328 immatricolazioni rispetto alle 108.963 dello stesso mese dello scorso anno.

Fiat Chrysler Automobiles cresce (33 mila targhe) del 7,3% e perde leggermente quota di mercato (dal 28,4% al 28,1%), ma questa volta il brand Fiat fa meglio della media salendo del 9,8%. Non male anche l’usato e, soprattutto, la raccolta ordini che si tramuta in immatricolazioni nel mesi successivi. L’usato a febbraio è cresciuto del 2,9%, i contratti di nuovo del 18%, raggiungendo le 125 mila unità (nel bimestre è +13%). Le associazioni di settore incassano la boccata di ossigeno, ma restano caute, il peggio è forse passato, ma le speranze di ripresa restano fragili.

«Eravamo in attesa di un consolidamento - ha commentato dal motor show di Ginevra il presidente dell’Unrae Massimo Nordio - i primi due mesi dello scorso anno erano stati molto bassi in attesa delle elezioni. Hanno poi influito alcune operazioni di noleggio, sia a breve che a lungo termine. Ma la propensione all’acquisto dei privati resta molto bassa e non ci saranno grandi cambiamenti se il nuovo governo non rilancerà il lavoro della Consulta Automotive». Gli acquisti dei privati sono infatti scesi al 61,5% del totale, uno dei valori più bassi in assoluto. Fra i marchi della top ten più in forma spiccano Toyota e Audi che hanno incrementato le consegne di ben il 25%.

Il Lingotto, come al solito, compensa con gli interessi grazie ai risultati del Nord America. Anche a febbraio le consegne di FCA negli Usa sono cresciute dell’11%, il miglior risultato dal 2007. Il brand Jeep, grazie all’arrivo della nuova Cherokee e alle tempeste di neve ha segnato un rialzo del 47%. Proprio oggi in Svizzera verrà svelata la nuova Renegade, la Jeep più piccola e la prima prodotta fuori dagli Usa (nasce a Melfi per andare in 100 mercati). Atto ufficiale dell’apertura dello Show è stato l’assegnazione del prestigioso trofeo Auto dell’Anno. Come erede della Golf è stata scelta una sua diretta concorrente, la Peugeot 308 che nasce da un pianale tutto nuovo frutto di un grande investimento. Il Leone ha preceduto due elettriche, la BMW i3 e la rivoluzionaria Tesla S che, nonostante i piccoli numeri e il costo rilevante, ha prestazioni da favola.

  • condividi l'articolo
Martedì 4 Marzo 2014 - Ultimo aggiornamento: 26-03-2014 18:18 | © RIPRODUZIONE RISERVATA