Ottimo risultato del segmento 125cc pari a 38.920 unità (un quinto di tutte le vendite di due ruote motorizzate in Italia) e un +15,1% rispetto al 2014.

Moto: in Italia torna il sereno nel mercato delle due ruote, +6,3% nel 2015. Bene le naked +33,5%

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MILANO - E’ tornato a crescere nel 2015 il mercato italiano delle due ruote (moto e scooter targati, ma anche veicoli 50cc): 194.435 i mezzi venduti, il 6,3% in più del 2014.A divcembre le immatricolazioni di due ruote, pari a 4.856 unità, hanno registrato una crescita dell'11,6% rispetto allo stesso mese del 2014. Gli scooter accelerano con 3.259 unità (+18%), un volume più che doppio rispetto alle moto che con 1.597 pezzi segnano il +0,5%. Anche le registrazioni dei veicoli 50cc sono in controtendenza rispetto all'andamento del 2015 e con 1.160 veicoli crescono del +6,2%.

Dicembre pesa poco meno del 3% delle vendite sull'intero anno. È quanto emerge dai dati Ancma. Nel 2015, l'immatricolato (veicoli con cilindrata superiore a 50cc) ha mostrato in Italia un buon andamento, con 171.043 unità pari al +9,6% rispetto al 2014 e con tutti i mesi di segno positivo con la sola eccezione di marzo. Le motociclette hanno registrato una crescita a due cifre consuntivando 62.449 immatricolazioni e un +14,4%, mentre gli scooter, i cui volumi, pari a 108.594 unità, rappresentano quasi i due terzi dell'immatricolato italiano, sono cresciuti del +7%. I cinquantini si sono fermati a 23.392 veicoli registrati, con un decremento pari al -12,5%. Dunque  il totale complessivo delle due ruote a motore italiane (moto e scooter targati + veicoli 50cc) nel 2015 è tornato finalmente in territorio positivo con 194.435 mezzi venduti, pari al +6,3% rispetto al 2014.

”Il 2015 -commenta Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori)- si è chiuso confermando una decisa inversione di tendenza, con quasi 15.000 immatricolazioni in più rispetto all'anno precedente. In calo i cinquantini con circa 3.300 registrazioni in meno, ma sembra che anche questo segmento possa stabilizzarsi. Abbiamo di fronte ancora molto lavoro da fare per recuperare i volumi precedenti la crisi, ma se la congiuntura economica favorevole si consoliderà il nostro settore non mancherà di fornire il proprio contributo”. Tra i fattori positivi, sottolinea Capelli, ”rileviamo l'aumento del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese oltre alla diminuzione del prezzo dei carburanti che ha generato l'aumento dei consumi, mentre è piuttosto debole la ripresa della produzione industriale e il recupero dell'occupazione”.

In particolare per le 2 ruote, aggiunge, ”è necessario riattivare la domanda di sostituzione che si era quasi fermata, per svecchiare il parco circolante che presenta ancora il 60% di veicoli, pari a 5 milioni di mezzi, con oltre 10 anni. In termini propositivi Confindustria Ancma sostiene alcune modifiche al Codice della Strada che sicuramente aiuterebbero il mercato a riprendersi ancora meglio, come l'utilizzo delle corsie preferenziali molto più sicure dello slalom in mezzo al traffico, l'ingresso in autostrada e tangenziali delle 125cc come in tutta Europa e la realizzazione di infrastrutture rispettose degli utenti delle 2 ruote. Si tratta di riconoscere il ruolo insostituibile delle 2 ruote come strumento individuale per la mobilità sostenibile”.

L'analisi per cilindrata delle vendite 2015 di scooter superiori a 50cc evidenzia il notevole risultato del segmento 125cc con i maggiori volumi, pari a 38.920 unità (un quinto di tutte le vendite di due ruote motorizzate in Italia) e un +15,1% rispetto al 2014. Al secondo posto troviamo gli scooter tra 300 e 500cc con 34.642 unità e un +6%; confermano i propri volumi i 150-200cc con 22.918 immatricolazioni pari al -0,7%, mentre sono in leggera ripresa i 250cc con 4.143 vendite che significa un +3,3%. Stabili i maxiscooter oltre 500cc che con 7.971 veicoli segnano un +0,4%. Per quanto riguarda le moto targate, il 2015 ha confermato i maggiori volumi delle oltre 1000cc con 18.927 immatricolazioni ma con una crescita inferiore alla media, pari al +2,3%. Molto più dinamiche le cilindrate tra 800 e 1000cc con 18.160 unità e un incremento del +38,5%. Le 650-750cc con 11.279 moto immatricolate registrano un +5,3%. A seguire le cilindrate tra 300 e 600cc con 7.135 unità e un +8,6%. Poco mosso l'andamento delle 150-250cc con 2.146 vendite e un +1,9%. Infine le 125cc segnano un'ottima performance con 4.802 moto e una significativa crescita pari al +33,8%.

La situazione dei segmenti della moto vede affermarsi al primo posto le naked con 24.034 moto e una notevole accelerazione pari al +33,5%.  Seguono le enduro stradali con 19.504 veicoli e una modesta crescita pari al +3,6%. Seguono a distanza le custom con 6.141 unità e un +4,6%; interessante il trend più che positivo delle moto da turismo con 5.731 unità pari al +21,2%. Anche le sportive sono in ripresa con 3.982 immatricolazioni e un +17,5%, infine segno negativo per le supermotard con 2.019 unità perdono volumi con un -22,1%.

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Giovedì 7 Gennaio 2016 - Ultimo aggiornamento: 08-01-2016 19:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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