I simboli di Nissan, Renault e Mitsubishi

Nissan, governo Parigi spinge per fusione con Renault. Proseguono negoziati, si pensa al dopo Ghosn

  • condividi l'articolo

TOKYO - Il governo francese ha chiesto al Giappone di valutare la possibilità di una fusione tra la Renault e la Nissan a seguito dell’arresto di Carlos Ghosn, l’ex presidente del gruppo considerato il principale artefice del consolidamento dell’alleanza, e in carcere da oltre due mesi. Lo anticipa l’agenzia Kyodo che cita fonti a conoscenza del dossier, spiegando che la richiesta, giunta nel corso dei negoziati a Tokyo tra le delegazioni delle due case auto, riflette la posizione del presidente francese Emmanuel Macron.

Il governo transalpino è il principale azionista di Renault con il 15% del capitale, mentre l’azienda francese controlla il 43% della Nissan, con diritti di voto. Nell’incontro dello scorso mese a Parigi tra Macron e il premier giapponese Shinzo Abe a Parigi, i due leader avevano espresso il desiderio per un’alleanza stabile, che include anche la Mitsubishi Motors. La Nissan possiede appena il 15% della casa francese, sebbene contribuisca a gran parte della redditività del gruppo, e per questo motivo intende ridurre la sfera di controllo della Renault sul management nipponico, rendendo l’intesa più equilibrata. Ghosn è stato arrestato a metà novembre e incriminato con le accuse di aver sottostimato i suoi compensi a partire dal 2010, e per abuso di fiducia aggravata, oltre a una serie di illeciti finanziari. Accuse che l’ex top manager nega.

La Nissan nel frattempo ha licenziato Ghosn segnalando l’eccessivo potere nelle mani di una sola persona. L’ex tycoon 64enne - considerato il salvatore della Nissan - era stato mandato in Giappone dalla Renault nel 1999 come direttore operativo, prima di essere promosso a presidente della casa auto nipponica nel 2000 e successivamente ad amministratore delegato tra il 2001 e il 2017. Ghosn continua a ricoprire il ruolo di presidente e amministratore delegato della partner Renault, ma l’azienda francese sta valutando una sua sostituzione considerato il lungo periodo di detenzione e il perentorio rifiuto delle autorità giapponesi a concedere la libertà su cauzione.

  • condividi l'articolo
Domenica 20 Gennaio 2019 - Ultimo aggiornamento: 17:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
2 di 2 commenti presenti
2019-01-20 17:22:16
§§§ Finche' in Japan esistera' lo Spirito YAMATO,non credo proprio che accetteranno una fusione,troppo forte e Nobile e' lo spirito Nazionale. Il giorno in cui dovesse succedere,vorra' dire che i Nobili SAMURAI sono diventati degradati Ronin !!!
2019-01-20 18:17:35
§§§ Finche' in Japan esistera' lo spirito YAMATO,il sentimento Nazionale, non credo proprio che accetteranno la fusione con i Gaijin ( stranieri). Il giorno che dovesse succedere,vorra' dire che i Nobili SAMURAI si sono degradati a RONIN !!