Una sede Nissan

Nissan verso taglio di altri 10 mila posti, in totale -15% della forza lavoro globale

  • condividi l'articolo

Nissan prevede di tagliare altri 10.000 posti di lavoro a livello mondiale, una mossa che si aggiungerebbe alla riduzione di 9 mila posti annunciata dalla casa a novembre 2024. Lo riferiscono i media giapponesi, mentre l'emittente pubblica NHK ricorda come un taglio totale da 19.000 posti di lavoro ridurrebbe la forza lavoro Nissan di circa il 15 percento. La notizia - che il gruppo non ha voluto commentare - arriva alla vigilia della pubblicazione dei risultati finanziari dell'anno fiscale 2024 (chiuso lo scorso 31 marzo) che dovrebbe registrare una perdita record, fino a 4,6 miliardi di euro.

Un 'profondo rosso' che rende più difficile la situazione del costruttore giapponese che deve fare i conti con il fallimento della fusione con Honda - che è costato il posto all'amministratore delegato Makoto Uchida, sostituito dal messicano Ivan Espinosa - e la minaccia dei dazi statunitensi Il gruppo aveva annunciato il 24 aprile scorso di prevedere una perdita netta senza precedenti, pari a «tra 700 e 750 miliardi di yen», una performance spiegata dai «costi legati al piano di ripresa»: infatti, a fronte del rallentamento delle vendite nei suoi mercati chiave, in Nordamerica e Cina, Nissan ha annunciato, oltre ai tagli ai posti di lavoro, una riduzione del 20% della sua capacità produttiva.

Il costruttore giapponese, le cui azioni hanno perso il 40% nell'ultimo anno, resta sotto pressione a causa di un debito colossale: le agenzie di rating hanno declassato il suo debito nella categoria 'spazzatura', mentre Moody's indica la «bassa redditività" e «la sua gamma di modelli obsoleti» come fattori che alimentano il calo delle vendite. Secondo analisti intervistati da Bloomberg, per l'anno fiscale 2025-2026 Nissan potrebbe limitare la perdita netta a 40,4 miliardi di yen (246 milioni di euro), ma rimarrà comunque in rosso. Le prospettive per il brand restano cupe: di recente Nissan ha abbandonato il progetto per una fabbrica di batterie da un miliardo di dollari nel Giappone meridionale.

Oltre al rallentamento atteso in Nordamerica, pesano le incognite per il mercato cinese, dove il brand deve affrontare una forte concorrenza da parte dei marchi locali: Nissan ha visto le vendite locali crollare del 27% nei primi tre mesi del 2025. Complessivamente lo scenario potrebbe accelerare la ricerca di un partner. Il gigante taiwanese dei componenti elettronici Foxconn si è dichiarato disponibile ad acquistare la quota di Renault in Nissan, dopo avere firmato un memorandum d'intesa con Mitsubishi per la realizzazione di una vettura elettrica.

  • condividi l'articolo
lunedì 12 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 19:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA