Una flotta di auto a noleggio

Il noleggio raggiunge quota 32% nelle immatricolazioni nazionali di veicoli. Nel 3° trimestre nel NLT auto a +17, commerciali +30%

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Le immatricolazioni del noleggio veicoli confermano i segnali positivi emersi nella prima parte dell’anno e nei primi 9 mesi dell’anno e si avvicinano a quota 32% del totale nazionale. Anche nel terzo trimestre tutti gli indicatori sono stati positivi: il noleggio a lungo termine vetture (+17%), quello dei veicoli commerciali leggeri (+30%), il noleggio a breve termine vetture (+66%) e quello dei veicoli commerciali leggeri (+15%). I dati emergono dalla nuova analisi trimestrale sul settore del noleggio veicoli promossa da ANIASA, l’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore della mobilità pay-per-use e dalla società di analisi di mercato Dataforce.

Rispetto al primo semestre 2025, il comparto del noleggio a lungo termine veicoli commerciali leggeri ha quasi completamente azzerato il passivo, così come si è quasi dimezzato il risultato negativo in ambito noleggio a breve termine. Sul versante delle vetture, entrambe le tipologie di noleggio, già in positivo nella prima parte dell’anno, hanno ulteriormente migliorato il risultato, contribuendo a far crescere il saldo generale del comparto del noleggio dal +6,82% del periodo gennaio-giugno al +10,31% dei primi tre trimestri nel loro complesso. Da luglio a settembre il settore del noleggio ha immatricolato 95.608 veicoli (+23,79%), di cui 77.167 vetture (+22,73%) e 18.441 commerciali leggeri (+28,39%). La quota del noleggio sull’intero mercato sfiora il 27%: in ambito vetture la quota è del 24,6%, nel settore dei mezzi da lavoro è salita addirittura al 45,3%.

“I dati dei primi 9 mesi dell’anno confermano come il settore del noleggio veicoli costituisca un motore strategico della transizione ecologica del parco circolante nazionale e un attore primario per la mobilità aziendale, turistica e cittadina del nostro Paese. Con un mercato dei privati costantemente in calo, la quota di nuove immatricolazioni del comparto si avvicina al 32% e la crescente flotta di veicoli, che ha raggiunto quota 1 milione e 500mila unità, testimonia la fondamentale rilevanza anche per l’industria automotive. In vista della prossima Legge di Bilancio, ormai alle porte, vanno superati i numerosi ‘dazi occulti’ che frenano lo sviluppo e gli investimenti in mobilità pay-per-use. Su tutti, la detraibilità dell'IVA limitata al 40%, la limitata deducibilità dei costi delle auto aziendali, unica in Europa, l’incremento di tassazione sulle auto fringe benefit se non alla spina e la complessa tassazione locale su immatricolazioni e proprietà.

Chiediamo al Governo un intervento concreto finalizzato a definire un quadro fiscale con regole chiare che semplifichino la mobilità delle imprese italiane, contribuendo a rendere più sicuro e sostenibile il parco circolante nazionale, nel rispetto di una reale neutralità tecnologica.”, ha commentato il Presidente ANIASA Alberto Viano.

I veicoli più noleggiati. Nella classifica generale del 2025 la Fiat Panda rimane il modello più noleggiato nel lungo termine, con un totale di circa 16.700 unità da gennaio a settembre (+7,2%), con ampio distacco sugli altri modelli della Top 5 del noleggio a lungo termine. Però se si guarda al solo terzo trimestre, la prima posizione rimane appannaggio della citycar Fiat, ma il distacco nei confronti di Volkswagen Tiguan è di appena 36 unità: 3.060 immatricolazioni per Panda (+239%) e 3.024 per Tiguan (+23,8%). Le posizioni seguenti della Top 5 NLT autovetture del Q3 sono: terza BMW X1 (-8,7%), quarta Renault Clio (+74,8%) e quinta Peugeot 3008 (+228%). Tra i veicoli commerciali leggeri, il modello più noleggiato è una conferma: il Fiat Doblò, con immatricolazioni più che raddoppiate. Nelle posizioni successive Fiat Ducato (+65,6%), Fiat Scudo (+57,6%), Ford Transit (-0,5%) e Ford Transit Custom (-12,9%).

Nel noleggio a breve termine (NBT) la Top 5 delle vetture nel terzo trimestre vede salire per la prima volta al primo posto la BYS Seal U, un modello che nel secondo trimestre 2024 non era nemmeno in classifica perché in fase di lancio in Italia. Al secondo posto Jeep Avenger (+349%), seguita da Peugeot 3008 (+585%), Peugeot 2008 (nel 2024 era quasi assente nel NBT) e Fiat Panda (+141%). In ambito veicoli commerciali, Iveco Daily (+11%) mantiene il primato, a seguire Fiat Ducato, BYD ETP3, Ford Transit Custom e Citroen Jumpy. La clientela del noleggio a lungo termine. Nel noleggio a lungo termine, confrontando le quote di mercato del noleggio ai privati e di quello ad aziende del 2025 (da gennaio a settembre) con i quattro anni interi precedenti, si nota che la quota dei privati è andata calando a partire dal 2021: di 4 punti nel 2022, per poi scendere ancora di 4,4 punti nel 2023, arrivando a una market share del 14,4%. Un primo segnale di ripresa si è invece registrato nel 2024, con una risalita di 2,3 punti fino al 16,7% di quota. Quest’anno la quota dei privati ha raggiunto il 20,6%, tornando ad avvicinarsi ai livelli del 2021. Vale la pena di sottolineare che nella prima parte dell’anno scorso (fino a maggio) il noleggio a privati ha sofferto dell’ingiusta discriminazione sugli incentivi. Quasi 80 noleggi su 100 nel 2025 sono comunque appannaggio dei clienti aziendali. Il dato del noleggio alle imprese è sempre salito di quota fino al 2023, mentre a partire dal 2024 si è attestato su livelli leggermente inferiori.

Le alimentazioni delle auto a noleggio. Nel noleggio a lungo termine di auto l’alimentazione più diffusa nel 2025 è quella a benzina (comprese le mild hybrid) con una quota del 42,8%. Nel terzo trimestre le benzina sono cresciute del 44,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma hanno conquistato una quota di mercato inferiore rispetto all’intero periodo gennaio-settembre di quest’anno: le benzina nel terzo trimestre hanno rappresentato il 34,5% delle immatricolazioni di NLT. Calo molto evidente, invece, per le diesel: -23,3% (anche in questo caso comprese le mild-hybrid) nel terzo trimestre, e hanno ridotto la loro quota di mercato al 28,8% (l’anno scorso costituivano invece l’alimentazione più diffusa nel NLT) Nel 2025 la quota del diesel è sotto al 28%. L’anno scorso, nel periodo gennaio-settembre, le immatricolazioni di auto a gasolio nel NLT erano sempre superiori a quelle delle benzina, quest’anno c’è stato il sorpasso.

Le “ibride vere”, ossia full e plug-in, nel terzo trimestre hanno cumulativamente superato il 27% del mercato del noleggio a lungo termine. Ma mentre le full hybrid sono cresciute nei volumi in maniera modesta rispetto al tasso di crescita del mercato NLT (+8,9% rispetto alla media generale di +17,7%), le plug-in hybrid sono invece protagoniste di un’avanzata senza precedenti: +110,7%, raggiungendo una quota di mercato del 17,1% (10,2% per le full hybrid). Nel cumulato 2025 HEV+PHEV si attestano al 21% di quota.

Le auto elettriche continuano a crescere in maniera importante nel noleggio a lungo termine: +41,7% nel III trimestre, +47,2% nel 2025. La quota delle BEV nel NLT ormai è attorno al 7%, contro quella del totale mercato che viaggia al 5%. Le auto a gas sono in crescita (+170% nel terzo trimestre) ma comunque rimangono confinate su volumi e quote di mercato trascurabili (poco più dell’1%), contrariamente a quanto avviene nel mercato dei privati.

Nel noleggio a breve termine, benzina (sotto al 40% di quota nel terzo trimestre, ma al 60,5% nei 9 mesi del 2025), diesel (20%) e plug-in hybrid (25,2%) si spartiscono quasi tutto il mercato delle auto. È interessante notare la crescita esponenziale delle immatricolazioni di PHEV, che nel terzo trimestre hanno surclassato le full hybrid (soprattutto grazie all’immissione in questo canale di oltre 2.100 esemplari della BYD Seal U nel trimestre), che invece si sono attestate a una quota del 6% scarso. Le immatricolazioni di auto a benzina nel NBT sono in leggera crescita, quelle delle diesel sono calate del 14,8% nel trimestre e addirittura del 40,4% nell’anno. La quota di mercato delle plug-in hybrid da gennaio a settembre, nonostante il formidabile avanzamento del terzo trimestre, è del 7,4%, mentre le full hybrid superano il 12%.

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lunedì 6 ottobre 2025 - Ultimo aggiornamento: 12:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA