PARIGI - Si è trasformato in un plebiscito contro i monopattini a noleggio il referendum che si è svolto a Parigi sugli ‘scooter’ elettrici. Il 90% ha infatti votato per votare i ‘trottinettes’, come vengono chiamati i monopattini elettrici a Parigi che è stata una pioniera nell’introduzione, nel 2018, del mezzo per snellire il traffico e diminuire lo smog. Ma in questi anni, in cui il mezzo è diventato popolare tra residenti e turisti, soprattutto i più giovani si sono registrati centinaia di incidenti, in tre casi anche mortali. Tra questi anche una ragazza italiana, Miriam Segato, travolta da un monopattino sul quale viaggiavano due persone mentre passeggiava lungo la Senna. E sono 459 persone che sono rimaste ferite in incidenti provocati dagli scooter. Il referendum era consultivo ma le autorità parigine hanno dichiarato che avrebbero seguito la volontà della cittadinanza. Del resto la sindaca, la socialista Anne Hidalgo, che promuove l’uso della bicicletta e il bike-sharing, si era già espressa in favore del divieto dei monopattini. «I servizi di scooter sono fonte di tensione e preoccupazione» per i parigini, ha detto. Al momento per le strade di Parigi vi sono circa 15mila monopattini elettrici gestiti da diverse società.
Le principali critiche sono relative al mancato rispetto del codice stradale e del divieto di parcheggiare i mezzi sui marciapiedi e in posizioni pericolose o vietate. Gli elettori parigini hanno scelto di vietare il noleggio di monopattini e scooter elettrici nella capitale francese, secondo i risultati di un referendum tenutosi domenica. L’amministrazione comunale ha annunciato che l’89% degli elettori era favorevole al divieto di noleggio degli scooter e monopattini, mentre l’11% ha votato per mantenerli disponibili. Tuttavia, solo il 7% dei circa 1,3 milioni di elettori aventi diritto ha partecipato al referendum. Un portavoce del governo cittadino ha dichiarato che Parigi considererà i risultati del referendum come vincolanti, indipendentemente dall’affluenza alle urne. «Grazie agli oltre 100.000 parigini che si sono espressi oggi, è una bella vittoria per la democrazia locale», ha twittato domenica sera il sindaco di Parigi Anne Hidalgo, che ha avviato il quesito agli elettori. «I parigini si sono espressi a stragrande maggioranza contro gli e-scooter, vi porremo fine entro il 1° settembre». Le licenze di esercizio delle società di noleggio scadono alla fine di agosto. Attualmente tre società di noleggio gestiscono circa 15.000 monopattini a Parigi. L’uso sconsiderato dei monopattini da parte di turisti e residenti, con frequenti incidenti e caos sui marciapiedi, ha portato a chiederne il divieto. Un eventuale divieto riguarderebbe solo i monopattini a noleggio.
L’uso di monopattini di proprietà privata non sarà vietato. Le tre società di sharing Lime, Dott e Tier Mobility «prendono atto» del voto delle cittadine e dei cittadini di Parigi contro l’uso dei monopattini elettrici in libero servizio nel referendum popolare indetto ieri dalla sindaca, Anne Hidalgo. In una nota, i tre operatori confermano che il loro contratto «non verrà rinnovato dal primo settembre». «Prendiamo atto di questa consultazione inedita, la cui partecipazione sarebbe potuta essere più ampia e rappresentativa se le modalità della votazione fossero state differenti: più seggi, scrutinio elettronico, informazione comunale», sottolineano nel comunicato i tre operatori, aggiungendo che ieri si è espresso «il 6,7% dei parigini iscritti nelle liste elettorali», equivalente al «4,2% della popolazione parigina». «Questo - deplorano Dott, Lime e Tier - conduce a scavare un fossato tra favorevoli e contrari, di una portata raramente osservata in un voto in Francia, che riflette condizioni asimmetriche». «Il risultato di questa votazione avrà un impatto diretto sugli spostamenti di 400.000 persone al mese», continuano gli operatori, aggiungendo che «a partire da ora, la nostra priorità in quanto datori di lavoro responsabili è garantire l’avvenire dei nostri dipendenti», circa 800 a Parigi per le tre società di sharing. Dott, Lime e Tier sperano ora in una «rapida ripresa del dialogo con il comune per discutere le prossime tappe» e precisano che continueranno «ad offrire servizi di locazione di bici elettriche» nella capitale di Francia. Mathieu Gorse, direttore generale di Dott, ha detto ieri mattina a radio RMC che l’affitto dei monopattini elettrici rappresenta circa un terzo del suo fatturato a Parigi.