Gomme Pirelli

Pirelli, bilancio 2021 batte le attese: utile a 321,6 milioni. Il 2022 è stimato in crescita

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MILANO - I risultati 2021 di Pirelli sonostati “superiori ai target” con ricavi a 5,3 miliardi (+23,9%), ebit adjusted a 816 milioni ( +62,8%) e un flusso di cassa ante dividendi a 431 milioni con un utile netto a 321,6 milioni, triplicato rispetto all’anno precedente. Il 2022 è atteso in crescita, “seppur in un contesto volatile per tensioni inflattive e geopolitiche”. Le efficienze e il price/mix più che compenseranno l’impatto dello scenario esterno (materie prime, inflazione e cambi), spiega una nota, i ricavi sono stimati tra 5,6 e 5,7 miliardi di euro, con volumi attesi tra +1,5% e +2,5% trainati dall’High Value (+6% e +7%); l’Ebit Margin Adjusted atteso tra circa16% e 16,5%, una generazione di cassa netta ante dividendi attesa tra 450 e 480 milioni di euro con investimenti pari a 390 milioni di euro (circa il 7% dei ricavi). Il 2021 segna la ripresa della domanda e vede implementati tutti programmi di cui si compone il piano industriale di Pirelli. Si rafforza sempre più nell’High Value, aumenta l’esposizione sull’elettrico, consolida la leadership in Cina.

L’innovazione è uno dei punti di forza 310 omologazioni tecniche mentre sul piano della competitività prosegue il programma di efficienze che ha permesso di conseguire benefici lordi per 155 milioni di euro. Nel 2021 poi sono stati ottenuti “significativi miglioramenti in termini di performance di sostenibilità”: tra i traguardi raggiunti l’indice di frequenza degli infortuni è sceso di oltre 4,5% rispetto al 2020, la ricerca su materiali innovativi rinnovabili e riciclati ha portato ad equipaggiare la Volvo Recharging Concept con un pneumatico contenente il 94% di materiali non di origine fossile (come silice da lolla di riso, carbon black da riciclo, bio resine). E’ proseguito il piano di decarbonizzazione della catena del valore del gruppo; è cresciuto l’uso di energia elettrica rinnovabile.

Inoltre il Cda ha approvato un nuovo programma EMTN (Euro Medium Term Note) per l’emissione di prestiti obbligazionari senior unsecured non convertibili per un controvalore massimo di 2 miliardi di euro in sostituzione del precedente programma EMTN da 2 miliardi di euro, approvato in data 21 dicembre 2017. Nell’ambito di tale programma, il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato l’emissione, da eseguirsi entro 12 mesi dal perfezionamento della documentazione, di uno o più prestiti obbligazionari, da collocare presso investitori istituzionali, per un importo complessivo massimo fino a un miliardo di euro.

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Giovedì 24 Febbraio 2022 - Ultimo aggiornamento: 25-02-2022 09:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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