Pneumatici Pirelli

Pirelli, “infondato che Sinochem abbia supportato la crescita. Risorse investite dai soci cinesi con finalità solo finanziaria”

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La ricostruzione dell'investimento cinese su Pirelli, riportata dal Global Times, «non corrisponde alla realtà dei fatti». E' quanto afferma Pirelli che, in una nota, afferma che «in particolare, non è vero che i soci cinesi nel 2015 abbiano “iniettato fondi nell'azienda di pneumatici” né che l'abbiano “aiutata a trovare una nuova crescita nel più grande mercato dell'auto del mondo”. I mercati chiave per lo sviluppo e la diffusione dei pneumatici High Value sono gli USA (che già rappresentano il 40% del mercato globale High Value e sono previsti in ulteriore crescita), l'Europa (circa il 25%) e, infine, la Cina (circa il 16%, atteso in crescita)".

Pirelli sottolinea inoltre che «le risorse a oggi investite dai soci cinesi di ChemChina, poi fusa in Sinochem, hanno avuto una finalità esclusivamente finanziaria e non sono mai state destinate all'operatività industriale dell'azienda. Come risulta dal documento di Offerta Pubblica di Acquisto, nel 2015 Camfin e ChemChina avevano realizzato una partnership che ha portato al lancio di un'Opa su Pirelli - con successivo delisting - nell'ambito della quale ChemChina aveva investito liquidità per circa 1,6 miliardi di euro su un'operazione complessiva di circa 7,5 miliardi di euro, con la parte restante finanziata da Camfin e dal debito del veicolo Marco Polo. A nemmeno 2 anni dal delisting, Pirelli è stata riquotata in Borsa a Piazza Affari: un'operazione che ha consentito a ChemChina di registrare in trasparenza una plusvalenza di oltre 500 milioni di euro».

«Pirelli - conclude la nota - ha continuato a crescere senza alcun contributo da parte di ChemChina, ma esclusivamente grazie alla gestione del suo management e alle tecnologie all'avanguardia di cui dispone. Dall'Opa a oggi i soci cinesi, tenendo conto anche dei dividendi incassati e delle operazioni realizzate dalla società, hanno moltiplicato di circa 2 volte il valore del loro investimento. Infine, la crescita di Pirelli sul mercato cinese ha avuto inizio con il primo insediamento produttivo avviato nel Paese nel 2005 e anche in questo caso si deve all'operato del management Pirelli e non alla presenza di ChemChina/Sinochem nell'azionariato».

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venerdì 12 settembre 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA