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“Non posso commentare quello che fanno gli altri Ceo, sanno quello cosa fanno e quello che succede nelle loro aziende. Renault è solida, ci sono molti prodotti in rampa di lancio". Lo ha detto Luca de Meo, Ceo di Renault, durante il Paris Automotive Summit, il forum sull’auto organizzato nell’ambito del Mondial del l’Automobile, il Salone del settore in corso nella capitale francese, rispondendo a chi chiedeva un commento sul fatto che vari gruppi automobilistici hanno lanciato profit warning e rivisto le previsioni per l'anno in corso.
"Sono preoccupato per il 2025, la sfida maggiore è legata alle regolamentazioni che entreranno in vigore. Per questo chiediamo alle autorità di prendere decisioni, di fissare una direzione precisa. Dobbiamo iniziare l’anno con una situazione già chiara, devono affrontarla in modo pragmatico", ha detto. Parlando in generale del consolidamento del settore, de Meo ha sottolineato che "l’industria automotive sarà sempre legata alle dimensioni delle aziende. Ora bisogna lavorare con scenari differenti, bisogna giocare a giochi che sono molto diversi rispetto al passato e bisogna essere in grado di adattarsi. Noi cerchiamo di essere veloci, in modo agile".
"Renault è uno degli attori più impegnati sulla transizione, stiamo investendo, correndo dei rischi in modo calcolato. Una cosa è certa, non si tornerà indietro sull’elettrico". Lo ha detto Luca de Meo, Ceo di Renault, durante il Paris Automotive Summit, il forum sull’auto organizzato nell’ambito del Mondial del l’Automobile, il Salone del settore in corso nella capitale francese. In Europa, ha spiegato il Ceo, "c’è una forte sfida competitiva. Bisogna investire su innovazione, sviluppo, nuove tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale, cosa che facciamo in Renault. E’ necessario adattarsi a uno scenario radicalmente cambiato da un punto di vista tecnologico". Per questo, è necessario sapere cosa occorre fare: "Dobbiamo tenere il passo, cercare di andare più veloce, competere ed essere adattabili. E’ una competizione che non può essere elusa, non ci si può sottrarre", ha detto de Meo.
"Nei prossimi 10-20 anni ci saranno ostacoli lungo la strada, l’automotive non è più un settore lineare come era in passato. La transizione deve essere affrontata con una discussione strategica, per aggiustare la traiettoria quando necessario". Lo ha detto Luca de Meo, Ceo di Renault, durante il Paris Automotive Summit, il forum sull’auto organizzato nell’ambito del Mondial del l’Automobile, il Salone del settore in corso nella capitale francese. "La storia non riguarda solo noi del settore, è una storia molto più grande. L’automotive è un pilastro dell’economia europea, se si toglie l’automotive dal quadro, l’economia europea andrebbe in deficit. Nessuno può mettere la testa nella sabbia, il mercato è orientato verso la Cina, che guida nelle tecnologie per l’elettrificazione, stanno andando più avanti e più velocemente", ha detto de Meo, sottolineando che "i confini tradizionali dell'automotive si stanno spostando. E questo offre un'incredibile opportunità di fare quello che non è mai stato provato prima". Per sostenere le nuove tecnologie e la transizione "il taglio dei costi non deve essere l'unica via, bisogna spingere sulla domanda", ha detto de Meo, dicendosi convinto che "lavorando insieme, industria e autorità di regolamentazione, si abbia la chance migliore di vincere le sfide". Anche il modo in cui ci si approccia alla Cina "è cruciale" e "nello spirito di competizione e collaborazione bisogna continuare a guardare alla Cina".