Una fabbrica Lada in Russia

Renault tratta cessione partecipazione 68% in russa Avtovaz. La gestione passerebbe all’ente statale Nami e al socio Rostec

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PARIGI - Renault sarebbe in trattative per cedere la sua quota di controllo (68%) nella russa Avtovaz che, con il marchio Lada, è al primo posto in quel mercato e che è attualmente in crisi per le sanzioni imposte anche nel settore delle auto. Lo scrive l’agenzia Afp citando il ministro russo del Commercio e dell’Industria Denis Manturov, che a margine di un viaggio a Tashkent, in Uzbekistan, avrebbe indicato l’ente statale Nami (Central Scientific Research Automobile and Automotive Engines Institute) come l’interlocutore per questa trattativa.

«Sarà molto probabilmente Nami, a rilevare le azioni», ha detto Mantourov nell’incontro con la stampa locale, specificando che Renault avrà «un’opzione di cinque o sei anni, periodo durante il quale potranno decidere di riacquistare le loro azioni». Mantourov ha anche precisato che la direzione futura di Avtovaz sarà nominata dalla Nami, in collaborazione con il conglomerato militare-industriale russo Rostec, l’altro azionista di Avtovaz. La Russia è il secondo mercato mondiale del Gruppo Renault dopo l’Europa, con quasi 500mila veicoli venduti nel 2021, ma il Gruppo sta affrontando in quel Paese anche i problemi logistici dovuti alla carenza di componenti importati causata dalle sanzioni occidentali. 

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Venerdì 29 Aprile 2022 - Ultimo aggiornamento: 30-04-2022 20:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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