La cancelliera Merkel con il presidente della Volkswagen Winterkorn sullo stand di Francoforte

Volkswagen, Winterkorn lancia la sfida:
Saremo leader anche nelle auto a batterie

di Giorgio Ursicino
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FRANCOFORTE - Forse si guideranno da sole. Sicuramente inquineranno poco. Molto poco. Ecco i verdetti emessi dal ciclopico salone tedesco che domani spegnerà i riflettori, lanciando il testimone ai motor show di Tokyo e Los Angeles che alla fine di novembre illumineranno il mondo dell’auto dalle sponde opposte del Pacifico.

Proprio in occasione della kermesse di Francoforte lo strategico Carlos Ghosn che da anni guida l’Alleanza Renault-Nissan ha ribadito la sua nuova sfida: nel 2020 buona parte delle auto, oltre ad essere elettriche, potranno anche viaggiare senza pilota. Questa volta i potenti padroni di casa non hanno espresso scetticismo ed hanno immediatamente risposto per bocca della Mercedes: «Certo che si può, la nostra nuova Classe S ha nei giorni scorsi percorso da sola lo stesso tragitto che fece la prima vettura della storia realizzata da Benz...». Se per vedere quando questo sogno diventerà realtà bisognerà attendere ancora qualche anno, il re dei Saloni ha definitivamente segnato una svolta nel settore delle auto che utilizzano motori elettrici e montano potenti batterie.

Queste vetture escono a testa alta dalle nicchie del mercato e si propongono con obiettivi ambiziosi anche dal punto di vista dei volumi. Se le ibride sono diventate una rilevante realtà commerciale anche in Europa (dopo i successi in Giappone e negli Stati Uniti), ora tirano fuori la testa dalla sabbia anche le vere “zero emission”, almeno dal punto di vista dell’offerta che diventa ogni giorno più corposa.

Nell’ormai famosa “Group Night” del gruppo Volkswagen, uno spettacolare salone pre-salone in cui il gigante di Wolfsburg mostra i muscoli di tutti i propri marchi, il presidente Martin Winterkorn ha fatto addirittura più rumore di Ghosn illustrando le novità dei propri stand e dichiarando senza mezzi termini altri ambiziosi obiettivi per il 2018, oltre a quello di diventare in quell’anno il costruttore mondiale con la produzione più elevata (almeno 10 milioni di veicoli): «Iniziamo nel momento giusto, siamo pronti a lanciare una grande offensiva nel settore delle auto con motori elettrici del quale vogliamo conquistare la leadership».

Prima di alzare il velo da diversi gioielli, Winterkorn ha elencato una serie di numeri. La sua azienda (il Volkswagen Group) attualmente ha in listino in Europa 420 modelli che emettono meno di 130 gr/km di CO2, 302 meno di 120 gr/km, 50 sotto i 100 e 23 sotto i 95, oltre ad essere l’unica casa del pianeta ad avere l’auto (la XL1) da 0,9 litri per 100 chilometri e 500 km di autonomia. «Stiamo investendo miliardi in queste nuove tecnologie - ha concluso Winterkorn - 70 mila persone dell’oltre mezzo milione di nostri dipendenti si stanno occupando di questo argomento. Il prossimo anno avremo già 14 modelli elettrici o ibridi in listino che saliranno a 40 negli anni successivi: sono già cinque gli stabilimenti del nostro network industriale che producono vetture a batterie».

Al salone di casa è stata una vera sfilata di modelli con motori elettrici, soprattutto con i marchi Audi, Porsche e Volkswagen. La prima ha esposto la A3 e-tron ibrida plug-in pronta per la vendita e il concept Sport Quattro super ibrida da 700 cv, i cugini di Stoccarda la Panamera e la favolosa 918 Spyder con la stessa filosofia, Wolfsburg le versioni zero emission della piccola up! e della Golf.

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Sabato 21 Settembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 21-10-2013 07:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA