Il Commissario UE per l'Industria, la polacca Elzbieta Bienkowska, ha chiesto a Volkswagen di attivarsi per compensare i clienti europei colpiti dallo scandalo delle emissioni in maniera simile a quanto sta facendo per gli automobilisti degli Stati Uniti

Caso emissioni, Commissario UE: «Compensazioni uguali per europei e americani»

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BRUXELLES - Perché il gruppo Volkswagen dovrebbe risarcire gli automobilisti americani e non quelli europei? La stessa domanda devono essersela posta anche a Bruxelles e la risposta è stata: anche i consumatori europei devono essere indennizzati e gli Stati devono avere informazioni dettagliate. La richiesta formale è stata avanzata dal Commissario dell'Unione Europea per l'Industria, la polacca Elzbieta Bienkowska, che ha chiesto a Volkswagen di attivarsi per compensare i clienti europei colpiti dal caso delle emissioni in maniera simile a quanto sta facendo per gli automobilisti degli Stati Uniti.

La Bienkowska chiede anche informazioni tecniche dettagliate sulle vetture coinvolte nella vicenda delle prove di omologazione manipolate. Il Commissario ha scritto al CEO di VW, Matthias Müller, chiedendogli, in particolare, il numero preciso dei veicoli "truccati" immatricolati in ogni Stato dell'Unione, dettagli tecnici sulle "misure correttive" le modalità dei richiami in ciascun Paese dell'UE e una quantificazione dell'inquinamento in termini di emissioni di NOx per chilometro. Volkswagen ha già indicato di essere disposta a pagare agli automobilisti statunitensi una somma come risarcimento.

Le auto Volkswagen dotate della centralina truccata per frenare la verifica delle emissioni inquinanti sono 11 milioni nel mondo. Mueller si è impegnato a condividere con la Commissione europea tutte le informazioni tecniche per permetterle di vigilare sulle prossime mosse della casa automobilistica in relazione alle misure correttive per garantire il rispetto dei parametri di inquinamento dell'aria.

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Venerdì 22 Gennaio 2016 - Ultimo aggiornamento: 16:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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