Render dell'ingresso principale della fabbrica di Kampala

Sfida africana al mondo automotive: le elettriche Made in Uganda di Kiira Motors

di Giuseppe Motisi
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KAMPALA Non si trovano alle falde del Kilimangiaro (anche se ci sono abbastanza vicini) né hanno inventato alcun ballo, parafrasando liberamente il testo di una popolare canzone, ma qualcosa di più concreto gli ugandesi della Kiira Motors hanno ideato, costruito e messo sul mercato: la prima vettura elettrica made in Africa!

È in Uganda che si trova infatti l’unica fabbrica di automobili con motore elettrico del continente nero, precisamente nella capitale Kampala, dove attualmente si realizza la EV, prima macchina con ricarica alla spina d’Africa. Senza tralasciare che dalla medesima catena di montaggio della Kiira Motors, dinamica e intraprendente realtà industriale nata nel 2014 da un’idea di un gruppo di ingegneri della Makerere University di Kampala con il supporto del Governo ugandese, escono anche altri due veicoli a quattro ruote con powertrain ecologici: la EV Smack, berlina con motore ibrido, e il Kayoola EVS, bus con motorizzazione elettrica.

Una produzione, quella della giovane casa automobilistica di Kampala, che non intende comunque fermarsi ai tre modelli finora costruiti: l’azienda ha come obiettivo quello di espandere il proprio business in concomitanza con il completamento della fabbrica in fase di edificazione (il sito, situato nelle campagne ugandesi, si estende per circa 40 ettari e la data di fine lavori è fissata al 2021), ampliando così la gamma con nuovi modelli. L’obiettivo finale è quello di arrivare entro il 2039 ad assemblare 60mila vetture l’anno, con una ricaduta occupazionale stimata in 12mila posti di lavoro. E chissà che in futuro non vedremo passare sulle strade della Vecchia Europa qualche veicolo proveniente dall’Uganda!
 
La biposto EV
La piccola elettrica di Kampala è un condensato di soluzioni green per contenere consumi e inquinamento, oltre che per tenere basso il prezzo di acquisto. È in sintesi la risposta dell’inventiva e della progettualità dell’ingegneria ugandese ai problemi di inquinamento e traffico dell’Africa, che affliggono soprattutto le grandi metropoli di questo continente. Il progetto della EV è tutto universitario e ha preso corpo nel 2008 durante una sfida lanciata dal Mit di Boston agli atenei di tutto il mondo per elaborare proposte di mobilità alternativa alle automobili a benzina o gasolio.

A questa competizione internazionale partecipa un solo ateneo in rappresentanza dell’intero continente africano: l’università di Makerere con la sua facoltà di Tecnologia. E sono proprio gli studenti ugandesi a mostrare agli americani del Mit il disegno di una piccola due posti spinta dall’energia elettrica e non da combustibili fossili, che si sarebbe potuta costruire in Africa con materiali e mezzi in loco. Il progetto ha successo e trova non solo estimatori ma anche un convinto finanziatore nella persona del presidente dell’Uganda Yoweri Museweni, che mettendo a disposizione un adeguato budget permette di trasformare l’ipotesi degli studenti universitari in realtà: nel 2011 si accende infatti il quadro della prima EV.

Dal punto di vista tecnico questa auto è costruita in fibra di vetro con il sostegno di una struttura tubolare, è lunga 3 metri ed è alimentata da quattro pacchi di batterie agli ioni di litio che, accumulando una potenza di 40 AH, consentono un’autonomia di circa 80 chilometri.
Info http://www.kiiramotors.com/kiira-ev/
 
EV Smack, la berlina nera
Punta invece a un target elevato, composto ipoteticamente da un pubblico di professionisti che amano la raffinatezza ma hanno a cuore la sostenibilità ambientale, la berlina Smack, lunga 4 metri e 90 ed equipaggiata con un motore ibrido: la parte endotermica è costituita da un 1.800 a benzina, mentre quella elettrica si affida a una batteria al litio da 40 AH, che fornisce un’autonomia di circa 32 chilometri.
In tema di accessori poco o nulla da invidiare alle concorrenti più blasonate, visto che di serie la Smack ha ad esempio la videocamera posteriore, l’accensione keyless, i sensori di parcheggio e un sistema infotainment con schermo touch da 6.2 pollici e tecnologia Bluetooth.
Info http://www.kiiramotors.com/kiira-ev-smack/
 
Autobus a pannelli solari: Kayoola EVS
La gamma attuale di Kiira si chiude con un veicolo per il trasporto pubblico completamente elettrico e in grado di trasportare fino a 90 persone, di cui 49 sedute e 41 in piedi, dotato anche di rampa di accesso per disabili in carrozzina. Il powertrain è costituito da un pacco batterie di 560 AH, ricaricabile tramite i pannelli solari installati sul tetto, e l’autonomia di marcia è di più di 300 chilometri. Nelle intenzioni dei suoi progettisti il Kayoola dovrebbe essere una valida alternativa per decongestionare il traffico urbano nell’Africa sub-sahariana, coniugando le esigenze del trasporto pubblico con la salvaguardia dell’ambiente.
Info http://www.kiiramotors.com/kayoola-solar-bus/

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Mercoledì 11 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 14-03-2020 17:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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