Stellantis ha comunicato ai sindacati la sospensione delle attività produttive relative alle carrozzerie a Mirafiori dal 2 al 17 dicembre, cui seguirà la chiusura collettiva dell'impianto dal 18 dicembre al 5 gennaio frutto di un accordo siglato nelle scorse settimane in relazione alle festività di fine anno. L'azienda ha spiegato che la decisione è dovuta «alla persistente situazione di incertezza nelle vendite di vetture elettriche in svariati mercati europei che rappresentano il 97% della produzione di Mirafiori e di vetture del settore del lusso in alcuni paesi extraeuropei come Cina e Stati Uniti». Lo stop della produzione interesserà 1.800 l dipendenti che lavorano sulle linee dei modelli 500 elettrica, Maserati GranTurismo e GranCabrio.
Non sarà interessato quindi tutto il complesso che comprende cinque stabilimenti e uffici amministrativi di varie entità, con circa 13.000 persone. Lavoreranno regolarmente i dipendenti delle altre attività di manufacturing, della ricerca e sviluppo, del centro stile e degli uffici amministrativi, saranno in funzione la produzione di cambi elettrificati a doppia frizione (eDCT), il Plant di Economia Circolare e il Battery Technology Center. Stellantis ha spiegato che il segmento delle city car elettriche in Europa nei primi 10 mesi dell'anno si è ridotto del 54% rispetto allo stesso periodo del 2023 e, allo stesso tempo in Italia, il mix Bev è su livelli molto bassi intorno al 4%.
Questo non è sufficiente a mantenere una continuità nella produzione. In questo scenario la scelta di produrre la nuova 500 ibrida a Mirafiori è coerente con la responsabilità sociale del brand. «In un contesto europeo caratterizzato da una domanda in calo, sovracapacità produttiva e la necessità di riconversione indicata dalla normativa, oltre alla concorrenza asiatica - afferma l'azienda - Stellantis è fermamente impegnata a garantire la continuità di tutti i suoi impianti e delle sue attività e sta lavorando duramente per gestire al meglio e traguardare questa cruciale fase della transizione verso l'adeguamento e l'adozione delle nuove piattaforme tecnologiche.
L'azienda continua a mettere in atto tutti gli strumenti offerti dalla normativa vigente, con l'obiettivo di ridurre il più possibile l'impatto della transizione sul fabbisogno di manodopera. Per questo è necessario assicurare anche per il prossimo anno il fondo per la cassa integrazione a cui anche noi, come tutte le aziende contribuiamo». Stellantis conferma il ruolo dell'Italia «come uno dei pilastri globali del gruppo. Si tratta di un percorso impegnativo - sottolinea l'azienda - che non risparmia scelte difficili e non offre soluzioni a portata di mano, ma esige unità d'intenti e visione, necessarie per accompagnare questa grande azienda, insieme a tutto l'ecosistema Italia, nel futuro».