Stellantis raddoppia auto prodotte in Marocco entro il 2030. Obiettivo 1 milione nel polo di Kenitra
Stellantis prevede di raddoppiare entro il 2030 la propria produzione nel polo produttivo di Kenitra in Marocco, con un investimento da 1,2 miliardi di euro. La notizia, battuta dall'agenzia egiziana Map e ripresa da Bloomberg, ha spinto il titolo fin dalle prime battute in Piazza Affari, dove a fine giornata ha guadagnato il 2,16% a 8,173 euro. Un parziale rimbalzo rispetto alla chiusura pesante della vigilia, in una giornata difficile per il settore, con l'annuncio dell'abbandono dei progetti sull'auto a idrogeno. Dalla fabbrica di Kenitra invece usciranno piccoli veicoli elettrici e motori mini-ibridi, destinati alle vetture che meglio si vendono alle condizioni attuali di mercato. L'espansione dell'impianto di Kenitra in Marocco consentirà a Stellantis di portare la produzione a 1 milione di auto all'anno, con l'assunzione di 3.100 nuovi dipendenti. La fabbrica produrrà una nuova generazione di motori mini-ibridi a partire dal novembre del 2026 e si prepara ad iniziare da questo mese la produzione di veicoli a 3 ruote al 100% elettrici.
I lavori per la realizzazione dell'impianto marocchino di Kenitra erano stati avviati nel 2015, a seguito di un accordo tra l'allora Psa (Peugeot-Citroen) e il Regno del Marocco. La fabbrica è entrata in funzione nel 2019 con l'avvio della produzione della Peugeot 208, a cui si è poi aggiunta la versione elettrica e-208. Oggi nel sito nordafricano si producono anche i quadricicli leggeri elettrici Citroën Ami, Opel Rocks-e e Fiat Topolino, veicoli gemelli basati su un'unica piattaforma e personalizzati a seconda del marchio. Nel 2019 la capacità produttiva della fabbrica era di 90mila veicoli all'anno, per salire 3 anni dopo a 200mila veicoli e poi a quota 400mila unità. A Kenitra è prevista inoltre la produzione della piattaforma 'smart car', la stessa della Fiat Grande Panda, destinata alla produzione di auto del segmento 'B' e 'C'.
Una piattaforma che, secondo il gruppo, «combina caratteristiche moderne, interni spaziosi e convenienza» e può ospitare motorizzazioni elettriche a batteria (Bev), ibride e a combustione interna (Ice). Una vera e propria base «mondiale», destinata a realizzare veicoli da distribuire in tutti i mercati. L'impianto di Kenitra è concepito secondo i canoni di Industria 4.0 e si distingue per un consumo limitato a 425 KWh per veicolo prodotto. Nell'area del Nordafrica, che vede la presenza in primis di Renault, Stellantis può contare anche sullo stabilimento algerino di Tafraoui.




