il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso

Stop motori termici, Urso: «Nessun trionfalismo per rinvio, UE faccia proposta e si parta da indicazioni dell’Italia»

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 Nessun «trionfalismo» per il rinvio della decisione da parte della Ue sullo stop ai motori termini nel 2035 ma la consapevolezza che «l’Italia ha espresso un bisogno largamente condiviso in Europa, innanzitutto dai lavoratori europei e quindi dalle imprese». È il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ad affermarlo in una intervista al quotidiano “Avvenire”. «Non dobbiamo avere timore di esprimerci perchè siamo dalla parte della ragione, come i fatti dimostrano. Peraltro, è la prima volta che un regolamento di questa portata viene tolto dall’ordine del giorno dopo la conclusione del trilogo, per una nuova riflessione tra gli Stati» osserva.

«E il confronto avvenuto in Germania tra la presidente Von der Leyen e il cancelliere Scholz al ritiro annuale del governo tedesco lo dimostra. L’Italia conta, oggi più che mai, perchè parla con la ragione e nell’interesse dell’Europa». Il ministro si attende che «la Commissione europea faccia una proposta recependo le nostre indicazioni, che riguardano non solo questo dossier ma anche le modalità con cui si pensa di raggiungere l’autonomia strategica europea sugli ambiziosi obiettivi del Net-Zero sul green tech». «È necessario un approccio complessivo più adeguato alla realtà, pragmatico e non ideologico anche sugli altri regolamenti che riguardano l’automotive: le emissioni di CO2 sui veicoli pesanti e soprattutto i tempi del passaggio all’Euro 7» afferma Urso.

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Giovedì 9 Marzo 2023 - Ultimo aggiornamento: 20:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA