
Tesla, la rottura di Musk con Biden nel 2021 sulle auto elettriche. Storia di un “amore” mai nato

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Elon Musk ha votato Joe Biden nel 2020 ma, un anno dopo, la sua posizione ha iniziato a virare complici le lodi del presidente a General Motors per i suoi veicoli elettrici. Complimenti che, riporta il Wall Street Journal, Musk ha preso quasi come un insulto visto che a dominare il mercato dei veicoli elettrici era allora senza ombra di dubbio Tesla: nel quarto trimestre del 2021, quando Biden lodò Gm, Tesla infatti consegnò 115.000 vetture elettriche a fronte delle 26 di General Motors.
L'astio di Musk è poi cresciuto con gli anni. I tentativi dello staff di Tesla di mettere in contatto Musk con il presidente per parlare del futuro dell'elettrico sono stati accolti freddamente dalla Casa Bianca, tanto che a un vertice sulle auto elettriche Musk venne snobbato dall'amministrazione. A questo si sono aggiunte le azioni legali della Federal Trade Commission contro Musk e del Dipartimento di Giustizia contro SpaceX. Azioni che hanno fatto sentire il miliardario in qualche modo 'perseguitato' e alimentato la sua contrarietà contro Biden e contro i democratici e la loro 'cultura woke'. Musk ha di recente appoggiato Donald Trump per la presidenza.