
Tesla, vendite dimezzate in Europa ad aprile: -52,6% ad aprile (-46,1% da inizio anno). Volano le case cinesi

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Aprile nero per le vendite di Tesla in Europa, dove le immatricolazioni si sono piu che dimezzate. Buoni risultati, invece, per i costruttori cinesi nel Vecchio Continente. E' quanto emerge dai dati diffusi dall'Acea, l'associazione europea dei costruttori di automobili. Frenata dalla reputazione del suo amministratore delegato Elon Musk e da una gamma ormai obsoleta, il marchio americano ha visto le immatricolazioni nell'Unione Europea diminuire del 52,6% ad aprile e del 46,1% dall'inizio dell'anno. Tesla è scesa all'1,1% di quota di mercato nei primi quattro mesi del 2025, con 41.677 veicoli venduti contro i 77.314 dello stesso periodo dell'anno scorso. Leader nelle vendite di auto elettriche fino al 2024, Tesla è stata superata in questa categoria in Europa nel mese di aprile da un totale di dieci marchi, tra cui Volkswagen (che recupera cosi il suo ritardo nel settore elettrico), Bmw, Renault ma anche la cinese Byd, secondo la societa Jato Dynamics. Il nuovo piccolo Suv elettrico di Skoda (gruppo Volkswagen), l'Elroq, si è posizionato in testa alle vendite.
La Tesla Model Y, ex regina del mercato, è nona. Le auto elettriche continuano tuttavia la loro conquista del mercato europeo (+26,4% su base annua), raggiungendo il 15,3% delle vendite ad aprile, secondo l'Acea. In questo settore l'andamento è molto contrastante nei vari paesi europei, in particolare a seconda dei bonus e dei vantaggi fiscali distribuiti dai governi. Germania, Belgio, Italia e Spagna hanno visto esplodere le vendite di auto elettriche, mentre la Francia è in leggero calo. «Le vendite di veicoli elettrici stanno lentamente prendendo piede, ma la crescita rimane molto graduale e disomogenea tra i paesi dell'Ue», dice Sigrid de Vries, direttore generale dell'Acea. «Affinchè i veicoli elettrici diventino una scelta comune - sottolinea - è essenziale che i governi continuino a creare le condizioni necessarie, come incentivi all'acquisto e fiscali, infrastrutture di ricarica e prezzi (bassi) dell'elettricita», ha sottolineato Sigrid de Vries. In questo contesto, con i prezzi di vendita piu accessibili, le auto ibride (con una piccola batteria elettrica che si ricarica durante la guida) continuano a dominare il mercato europeo (+20,8% dall'inizio dell'anno), conquistando quote di mercato finora riservate alle auto a benzina (-20,6%). Il gruppo Volkswagen continua a dominare il mercato europeo (+2,9% ad aprile) e il numero 2 Stellantis inizia a limitare i danni dopo mesi difficili (-1,1%), spinto dai suoi marchi Peugeot, Jeep e Alfa Romeo.
«I risultati di aprile in Europa - spiega un portavoce di Stellantis - confermano che il gruppo è sulla strada giusta per recuperare il terreno perduto». Le auto ibride ricaricabili (con motore a benzina e batteria elettrica che si ricarica collegandola alla rete elettrica) hanno registrato una ripresa (+7,8%), in particolare in Germania e Spagna, e rappresentano il 7,9% del mercato. Secondo l'analisi di Jato, le auto cinesi hanno contribuito «in modo significativo» al successo delle auto elettriche e ibride ricaricabili. I marchi come Byd, MG, Xpeng o Leapmotor hanno registrato un aumento del 59% in un anno in queste categorie, contro il 26% degli altri marchi. «Resta da vedere se l'Unione Europea rispondera al boom delle ibride ricaricabili cinesi imponendo dazi doganali», come ha fatto per le auto elettriche, osserva Felipe Munoz della societa Jato.