Alcuni dei modelli green della flotta Toyota

Toyota regina dell'elettrificazione. Con Let’s Go Beyond, la casa giapponese disegna il suo percorso della mobilità green

di Patrizia Licata
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Il più grande costruttore mondiale di auto, la giapponese Toyota, vuole “andare oltre” i progressi già fatti per riscrivere la storia dell’automobile e della mobilità in chiave “emissioni zero”. La strategia si chiama Let’s go Beyond ed è stata presentata nel corso di un evento in cui, a pochi giorni dalla Giornata mondiale della Terra, il gruppo Toyota in Italia ha illustrato il suo approccio multi-tecnologico verso la transizione energetica e la completa neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2040. Il gruppo porta avanti così un piano d’azione già avviato nel 2015 con il nome di Toyota Environmental Challenge 2050.

Le tappe dell’impegno di Toyota. Nel 2025, il 90% delle vendite della casa giapponese in Europa sarà composto da veicoli elettrificati (auto ibride ed elettriche); nel 2030, sarà per il 50% composto da veicoli a emissioni zero (solo elettriche, che siano a batteria o a idrogeno); finalmente, nel 2035, sarà al 100% realizzato con vetture a emissioni zero. Il costruttore renderà “green” tutta la sua filiera: non solo le automobili che mette in vendita, ma anche le fabbriche, i processi produttivi, la catena di approvvigionamento, le fonti di energia e i componenti utilizzati.

Regina dell’elettrificazione. Toyota è un pioniere dell’elettrificazione, in particolare con le motorizzazioni full hybrid che ha portato, a partire dal 2012 e dalla Yaris, su un numero crescente di modelli (inclusi CHR, Corolla e RAV4). Nel 2022, in Italia, Toyota ha un parco circolante composto da 1 auto elettrificata ogni due, mentre la media complessiva italiana è di una ogni dieci. Nel mondo il costruttore ha un record di 22 milioni di vetture elettrificate vendute, di cui 500mila nel nostro Paese. Nelle motorizzazioni elettriche Toyota ha la famiglia BZ (elettriche a batteria, Bev) e la Mirai (elettrica a idrogeno, Fcev), di cui circolano nel mondo 22.000 esemplari.

“In Italia siamo pronti ad ampliare l’offerta col nuovo CHR full hybrid e plug-in nel 2024 e le elettriche a batterie della famiglia BZ, con ulteriori modelli che affiancheranno il nuovo bz4X entro il 2026. Continueremo a offrire nei prossimi anni tutte le motorizzazioni, ma dal 2035, anche in linea con la normativa europea, venderemo solamente veicoli a emissioni zero”, ha affermato Luigi Ksawery Lucà, Amministratore Delegato Toyota Motor Italia.

È l’energia il perno su cui ruota la sfida per il pianeta Terra e l’umanità. I combustibili fossili hanno garantito la prosperità mondiale per decenni e ci hanno fatto spostare su auto, aerei e navi. Oggi l’emergenza climatica ci impone di andare oltre e per Toyota questo vuol dire aprirsi alle molteplici tecnologie e fonti – anzi, vettori – di energia (come ha spiegato il professore Fabio Orecchini durante l’evento Let’s Go Beyond) per garantire una transizione possibile (ovvero accessibile, realizzabile) verso l’azzeramento delle emissioni di CO2.

“Ciò che stiamo sperimentando oggi - in relazione all’importanza degli approvvigionamenti da fonti energetiche - motiva sempre più l’approccio multi-tecnologico che Toyota persegue nella strategia di elettrificazione, per poter offrire ai nostri clienti in tutto il mondo un ampio ventaglio di soluzioni, con una forte attenzione alle tecnologie come l'elettrico puro e l’idrogeno che, se prodotti da fonti rinnovabili, ci permetteranno di ridurre il più possibile e il prima possibile le emissioni di CO2 derivanti dalla mobilità”, ha detto Lucà. “La nostra è l’ambizione di fornire soluzioni di mobilità sostenibile per tutti”, ha proseguito l’Ad. “Se vogliamo che l’automobile continui a far parte del nostro futuro, dobbiamo cambiare il modo di fare l’automobile”. 

Un esempio pratico. Lucà ha citato un esempio del Chief Scientist di Toyota Gill Pratt, intervenuto all’ultimo World Economic Forum di Davos. Immaginiamo, nel contesto attuale in cui i Paesi hanno una capacità limitata di produrre batterie, di dover ridurre le emissioni di una flotta di 100 vetture con motore a combustione. Con la capacità equivalente ad una grande batteria di un solo veicolo elettrico (100kWh nell’esempio di Pratt) si possono in alternativa realizzare 90 batterie di veicoli ibridi che sono molto più piccole. Considerando le emissioni di CO2 totali (inclusa la fabbricazione e la produzione dell’energia usata per la ricarica elettrica) tipiche di ciascuna tecnologia, la soluzione che prevede 90 veicoli ibridi e 10 tradizionali su strada, invece che 1 elettrico e 99 tradizionali, produce la maggior riduzione della CO2 sull’intera flotta ed è immediatamente realizzabile. Lo scopo dell’esempio di Toyota non è dimostrare che l’ibrido sia da preferire all’elettrico puro, ma che la strada verso la riduzione delle emissioni deve essere multi-tecnologica e saper tenere conto del contesto.

L’ecosistema WeHybrid. Espressione di questa spinta verso l’innovazione è anche l’ecosistema WeHybrid che, grazie all’impegno comune di tutte le società Toyota in Italia, è già una community con 55mila utenti e si pone l’obiettivo di arrivare a 80mila alla fine del 2023. I partecipanti vengono stimolati dal costruttore, tramite premi e crediti, al comportamento sostenibile alla guida.

Kinto per la mobilità sostenibile. Un ulteriore pilastro della visione Let’s Go Beyond è la trasformazione di Toyota in “azienda della mobilità con l’auto al centro” capace di assicurare a tutti piena libertà di movimento, in totale sicurezza e rispetto per l’ambiente. A incarnare questa visione è Kinto: terzo brand globale del gruppo Toyota, Kinto offre servizi inclusivi, digitali e sostenibili, dal noleggio a lungo termine, all’abbonamento flessibile, dal car sharing al car pooling fino alle app multimodali.

“Kinto rappresenta la sfida del gruppo Toyota nel percorso di trasformazione verso la Mobility Company grazie a soluzioni di mobilità innovative”, ha affermato Mauro Caruccio, Ceo di Toyota Financial Services Italia e Presidente e Ceo di Kinto Italia. “Per vincere questa sfida è fondamentale porre al centro le persone, comprendere le nuove esigenze di mobilità. Kinto ne è un esempio concreto, è l’affermazione di un sistema di valori che si traduce in un ventaglio di servizi per le persone, le aziende, le comunità e le istituzioni”.

A partire dallo scorso anno il brand Kinto ha conosciuto una nuova fase di espansione in Italia caratterizzata da una maggiore prossimità al territorio con l’obiettivo di delineare insieme ai Concessionari della rete Toyota e Lexus un modello di mobilità sostenibile presente presso le comunità locali. Grazie a questa collaborazione Kinto è in grado oggi di offrire una gamma completa di soluzioni di mobilità, 5 servizi che coprono, in un arco temporale che va da pochi minuti a 72 mesi, tutte le esigenze di mobilità di privati, aziende, comunità ed istituzioni sia in termini di utilizzo dei veicoli elettrificati Toyota e Lexus che di accesso a piattaforme di mobilità pubblica e condivisa.

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Mercoledì 26 Aprile 2023 - Ultimo aggiornamento: 27-04-2023 09:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA