
Toyota, produzione globale in calo del 6,2% a novembre. Gruppo valuta apertura nuova fabbrica veicoli elettrici in Cina

Toyota si rafforza su elettrico in Cina, aprirà una fabbrica a Shanghai per produrre batterie e un modello EV di Lexus

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La sospensione temporanea in alcune fabbriche in Giappone, e il minor numero di giorni lavorativi negli stabilimenti europei, incidono sulla produzione globale di Toyota. Nel mese di novembre l'output della maggiore casa automobilistica mondiale è scesa del 6,2% attestandosi a 869.230 veicoli. Il dato si raffronta a un periodo dell'anno precedente in cui la produzione è stata robusta grazie all'attenuazione della carenza di semiconduttori. Nello specifico, l'output a livello nazionale è scesa del 9,3% a 285.760 veicoli nell'ultimo mese di riferimento, dopo lo stop nella prefettura di Aichi, nel Giappone centrale, mentre la produzione all'estero è diminuita del 4,6% a 583.470 unità, con l'Europa che ha registrato il calo più marcato, pari al 18%, mentre la Cina e il Nord America hanno segnato flessioni minori, rispettivamente dell'1,6% e dello 0,8%.
Simultaneamente Toyota ha dichiarato che le sue vendite globali sono aumentate dell'1,7% a 920.570 veicoli, sostenute dalla domanda in Nord America e da una ripresa delle attività in Cina. In particolar modo nel Paese vicino le immatricolazioni sono aumentate del 7% a quasi 176mila unità, superando il livello dell'anno precedente per la prima volta in 10 mesi, sostenute dai sussidi governativi e dagli sforzi promozionali, nonostante l'intensa concorrenza nel mercato dei veicoli elettrici. In Nord America, le vendite sono aumentate del 4,1%, raggiungendo 241.660 veicoli.
Inoltre Toyota sta valutando l'apertura di una nuova fabbrica per la produzione di veicoli elettrici a Shanghai, con l'inizio delle operazioni previsto per il 2027. Lo anticipa l'agenzia Kyodo, che cita persone a conoscenza del dossier, rivelando l'intenzione del primo produttore mondiale di automobili di concentrarsi nello specifico nei modelli EV di lusso della controllata Lexus. L'impianto previsto nella Cina orientale è tuttavia ancora in una fase di studio, aggiungono le fonti, a causa della «attuale volatilità della domanda di veicoli elettrici». Toyota già produce veicoli nel Paese vicino, in alcune joint venture con la China FAW Group e la Guangzhou Automobile Group, per la manifattura del veicolo sportivo RAV4 e l'auto elettrica bZ4X. Nel primo semestre di quest'anno le vendite di Toyota in Cina sono diminuite dell'11% rispetto all'anno precedente, raggiungendo le 785mila unità, a fronte dell'intensificarsi della concorrenza delle concorrenti locali, guidate dalla BYD, leader di mercato nei veicoli elettrici.