Un robot di Toyota dotato di intelligenza artificiale

Il Toyota Research Institute investe 100 milioni di dollari in “tecnologie future”

di Francesco Irace
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NAGOYA - Robotica, mobilità autonoma, intelligenza artificiale e tecnologia Data&Cloud: sono queste le aree di ricerca su cui il Toyota Research Institute ha deciso di investire ben 100 milioni di dollari. Nello specifico, tale somma è destinata al lancio di Toyota AI Ventures, una nuova sussidiaria che nasce per supportare le Start-up più promettenti del panorama tecnologico mondiale. Le prime tre aziende su cui Toyota ha puntato sono high-tech ed estremamente promettenti: Nauto, SLAMcore ed Intuition Robotics.

La prima è un’azienda della Silicon Valley la cui missione è produrre sistemi in grado di trasformare ogni auto in una “Smart Car” dotata di un dispositivo sul parabrezza per monitorare l'ambiente circostante e prevenire incidenti. La britannica SLAMcore è invece una società focalizzata sullo sviluppo della cosiddetta Simultaneous Localization And Mapping: algoritmi utilizzati nel tracciamento dei veicoli autonomi, dei droni oppure dei sistemi di realtà aumentata/realtà virtuale. Mentre l’israeliana Intuition Robotics è leader nello sviluppo di robotica dedicata all'assistenza degli anziani, incluso il progetto ElliQ.

«Toyota nasce come azienda che opera al servizio del genere umano: partendo dal settore tessile per poi puntare a quello Automotive negli anni ’30, passando per l’elettrificazione delle vetture e raggiungere oggi il settore della mobilità autonoma e della robotica», ha detto Gill Pratt, CEO del Toyota Research Institute. «Il TRI sta crescendo in maniera esponenziale, e conosciamo bene l’importanza di espandere le nostre collaborazioni con i migliori talenti imprenditoriali che si affacciano sulla scena. Questa nuova avventura rappresenta per noi un ulteriore passo in avanti, perché è importante che i giovani più talentuosi che condividono con noi l’impegno a migliorare la vita degli esseri umani percepiscano la fiducia del gruppo Toyota».


«Sappiamo di non avere la risposta a qualsiasi quesito. Molte delle tecnologie all’avanguardia affermatesi negli ultimi anni sono state concepite nell’ambito delle Start-up, e per questo vogliamo sostenere questo universo incredibilmente rigoglioso. Una tra le sfide più difficili che un imprenditore deve affrontare è la consapevolezza di aver trovato il prodotto giusto per il giusto mercato: noi possiamo aiutarli a superare le incertezze iniziali, con finanziamenti che consentano loro di fare le scelte migliori, perché il loro successo è anche il nostro successo», ha invece dichiarato Jim Adler, Vice Presidente TRI per l’area Data & Business Development e prossimo Managing Director del progetto Toyota AI Ventures.
 

 

 

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Venerdì 21 Luglio 2017 - Ultimo aggiornamento: 22-07-2017 14:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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