Tesla, in Usa offrirà ai clienti una prova di un mese della tecnologia di assistenza alla guida
Dr, sulle tracce di Tesla. La casa molisana è sempre molto reattiva a tarare i prezzi sul dinamismo del mercato
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NEW YORK - Tesla macina utili e ricavinonostante «l’inferno delle catene di approvvigionamento». E vola a Wall Street, dove avanza del 10% spinta da risultati sopra le attese. Il colosso delle auto elettriche chiude il secondo trimestre con un utile di 2,3 miliardi di dollari, oltre le previsioni del mercato che scommetteva su 1,9 miliardi ma in rallentamento rispetto 3,3 miliardi dei primi tre mesi dell’anno. I ricavi sono saliti a 16,9 miliardi. «È stato uno dei trimestri più solidi della nostra storia», afferma l’amministratore delegato Elon Musk annunciando che l’impianto Tesla di Berlino ha superato le 1.000 auto a settimana in giugno e che quello di Austin, Texas, dovrebbe farlo nelle prossime settimane contribuendo così ad alleviare almeno in parte i problemi alla produzione.
Tesla ha venduto nel secondo trimestre Bitcoin per circa 936 milioni di dollari per massimizzare la sua posizione cash e far fronte alla chiusura dello stabilimento di Shanghai a causa delle restrizioni da Covid. Con la vendita la società si è liberata del 75% dei Bitcoin nel suo portafoglio, restando alla con soli 218 milioni di cripto asset alla fine di giugno. «Eravamo preoccupati dalla liquidità in seguito alle chiusure in Cina», spiega Musk dicendo che Tesla è pronta ad aumentare la sua quota di Bitcoin in futuro.
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