
Urso: «Abbiamo chiesto all'Ue di agire sui dazi. L'industria auto europea è la più esposta alle nuove misure»
Contro la politica dei dazi degli Stati Uniti «abbiamo chiesto alla Commissione Europea di agire e di non limitarsi a reagire»: lo ha detto oggi a Roma il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, parlando con i giornalisti a margine della firma dell'accordo tra le aziende spaziali italiane D-Orbit e Planetek, avvenuta presso il ministero. L'obiettivo, ha aggiunto, è «creare in Europa un contesto per incentivante gli investimenti delle imprese e di tutela del mercato interno. Per questo - ha aggiunto - abbiamo chiesto alla Commissione Europa di sospendere gli effetti del Green Deal, che hanno portato al collasso dell'industria dell'auto europea, che peraltro è la più esposta alle nuove misure daziali americane.
Abbiamo anche chiesto all'Europa - ha aggiunto - uno sforzo di semplificazione e sburocratizzazione per liberare le mani alle nostre imprese al fine di incentivarle» e per incoraggiare le imprese di altri attori a investire nel nostro continente». Inoltre, ha proseguito Urso, «abbiamo chiesto di finalizzare nuovi accordi di libero scambio con le aree in crescita e aperte, come India, Consiglio di Cooperazione del Golfo, Australia, Indonesia e Malesia, a quell'area che dal Mediterraneo attraverso alla penisola araba porta fino all'Indo-Pacifico, laddove vi sono le maggiori possibilità di crescita per le nostre imprese».