Il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso

Urso: «Incentivi a chi deve rottamare, non a chi ha facoltà comprare elettrico. Rinnovare parco è priorità ambientale»

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«Dobbiamo incentivare chi ha bisogno dell’aiuto dello Stato - ha detto - per svecchiare la propria autovettura, per rottamare le autovetture euro 0, euro 1, euro 2, euro 3, cioè coloro che non se lo possono permettere, non chi ha la facoltà di permettersi se vuole anche, e certamente lo auspichiamo, un’ auto elettrica». «In totale ci sono quasi 11 milioni di autovetture circolanti che sono altamente inquinanti, più del 25%: questa è la vera emergenza ambientale che si è accumulata negli ultimi anni». Lo afferma al question time il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso spiegando che per questo è stato istituito un tavolo di settore presso il ministero «per assicurare la transizione nel comparto efficace e sostenibile sotto il profilo economico e sociale alla luce del principio di neutralità tecnologica».

C’e «la necessità di predisporre una rimodulazione degli incentivi, prendendo atto della realtà: per utilizzarli al meglio, anche al fine di svecchiare il parco autovettura circolante, che è vecchio, altamente inquinante, il più vecchio d’Europa, occorrerebbe agire sul potere di acquisto di coloro che hanno piu difficoltà a sostituire la propria autovettura con una nuova a basse emissioni. Oggi il parco auto da allontanare e la vera priorità ambientale». «I numeri parlano chiaro - aggiunge -. Dai vari comunicati emerge che su circa 40 milioni di autovetture, 3,5 milioni sono euro 0, 800mila sono Euro 1, circa 2,6 milioni sono Euro 2 e circa 3,8 milioni sono Euro 3. In totale, quasi 11 milioni di autovetture circolanti sono altamente inquinanti: piu del 25%. Questa è la vera emergenza ambientale che si e accumulata negli ultimi anni».

«Di fronte a tutto questo, ho costituito, presso il ministero, un tavolo di confronto permanente con tutti gli operatori del settore al fine di valutare ogni soluzione utile e assicurare una transizione efficace e sostenibile, sotto il profilo economico e sociale, alla luce del principio di neutralità tecnologica che il governo italiano ha posto al centro della sua azione nel confronto con l’Europa», conclude Urso.

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Mercoledì 5 Aprile 2023 - Ultimo aggiornamento: 07-04-2023 09:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA