
Vicepresidente Ue Sejourne: «Contro crisi auto impegno a sviluppare la domanda, condivido preoccupazione per settore»
Per sostenere l'industria automobilistica europea «voglio assicurarmi che possiamo creare una domanda aggiuntiva di auto elettriche nei prossimi anni. Aumentando la domanda, eviteremo le chiusure e consentiremo all'industria di svilupparsi». Lo ha detto Stephane Sejourne vicepresidente designato della Commissione Ue, nell'audizione di conferma al Pe, rispondendo a una domanda dell'eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri. «Il 7% del nostro Pil, milioni di posti di lavoro, questo è ciò che rappresenta l'industria automobilistica, e poi un terzo della ricerca privata che potenzia determinati settori e l'intera filiera - ha spiegato Sejourne -.
Quindi condivido la preoccupazione». Dal punto di vista tecnologico «americani e cinesi sono più avanti di noi. Hanno un vantaggio su di noi. Sto pensando alle auto elettriche. Quindi l'obiettivo del mandato è quello di avere il giusto quadro normativo per recuperare terreno rispetto a Cina e Stati Uniti. Abbiamo aziende cinesi che vogliono stabilirsi qui in Europa mentre stiamo chiudendo gli stabilimenti automobilistici. Voglio dire, questo è un paradosso. Non è la tecnologia in sé il problema. È come ci stiamo arrivando».