Zipse (Bmw): «Non c'e motivo per rinviare riduzione C02 per il 2025»
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"Io sono favorevole a un approccio in cui la politica europea apre nuove strade per rafforzare la competitività. Questo significherebbe regolamentare con un approccio graduale". Lo ha detto Oliver Zipse, Ceo di Bmw, durante il Paris Automotive Summit, il forum sull’auto organizzato nell’ambito del Mondial del l’Automobile, il Salone del settore in corso nella capitale francese. Secondo il Ceo "si tratterebbe di definire obiettivi intermedi, di stabilire delle fasi per lasciare che le forze di mercato abbiano effetto, e poi di rivedere attentamente e fissare nuovi obiettivi in base ai fattori di successo, alla concorrenza globale e alla situazione geopolitica. Questo è il modo in cui le imprese e l'industria operano da sempre". Per fare questo, l'Ue dovrebbe avviare una revisione anticipata degli obiettivi a lungo termine, che "non sono più realistici sulla base delle attuali dinamiche di mercato.
Abbiamo soprattutto un problema di mercato che non può essere risolto con una regolamentazione governativa, ma solo con una crescita costante. I sussidi all'acquisto sono dannosi per il mercato, costosi e insostenibili. Non riusciremo a raggiungere una crescita organica con un obiettivo specifico solo perché la regolamentazione vuole così". Invece, sarebbe "fondamentale avere un quadro fiscale affidabile e coerente che duri nel tempo, così come sarebbero necessari investimenti nelle infrastrutture", ha detto Zipse, spiegando che lo stop dell'Ue ai motori a combusione interna a partire dal 2035 "potrebbe minacciare l'industria automobilistica europea e provocare una massiccia contrazione dell'industria nel suo complesso", perché "crea ostacoli per le tecnologie di successo e non investe adeguatamente in nuove strade e tecnologie per raggiungere gli obiettivi climatici dell'Ue".
"La neutralità tecnologica è fondamentale per la competitività europea. In molti campi e industrie, l'Europa ha da tempo un vantaggio tecnologico, non rinunciamo alla nostra forza". Lo ha detto Oliver Zipse, Ceo di Bmw, durante il Paris Automotive Summit, il forum sull’auto organizzato nell’ambito del Mondial del l’Automobile, il Salone del settore in corso nella capitale francese. "Per mantenere una rotta di successo, è essenziale un percorso rigorosamente agnostico dal punto di vista tecnologico, con un quadro politico chiaro", ha detto, spiegando che "alla fine, l'unica cosa che conta è la Co2 non emessa e prima lo si fa, tanto meglio". Per questo, Bmw "investe sia nella tecnologia dei veicoli sia nella decarbonizzazione della propria catena di fornitura. E tutte le tecnologie possono dare un contributo con motori a combustione efficienti, ibridi plug-in e, naturalmente, veicoli elettrici, che sono il principale percorso di crescita", ha detto il Ceo, secondo cui è necessario "affrontare tutte le leve a nostra disposizione con una nuova strategia globale". Con un approccio aperto alla tecnologia, Bmw "ha costantemente superato gli obiettivi fissati dall'Unione europea negli ultimi anni e prevede di farlo anche nel 2025. Abbiamo fatto progressi nella decarbonizzazione, ottimizzando tutte le varianti di trasmissione e l'efficienza dell'intero veicolo. Inoltre, vediamo le auto a celle a combustibile a idrogeno come un'opzione complementare ai Bev", ha detto Zipse.