È partita da Milano la marcia di avvicinamento ad Autopromotec, la rassegna biennale delle attrezzature e all’aftermarket automobilistico di cui rappresenta l’appuntamento più importante a livello internazionale e la cui prossima edizione, la trentesima, è in programma nella consueta cornice di Bologna Fiere dal 21 al 25 maggio 2025.
Per… ingannare l’attesa dell’apertura degli stand dedicati a oltre 580 categorie merceologiche Promotec, società di servizi che fa capo a due associazioni di categoria, l’Airp dei ricostruttori d pneumatici e l’Aica nella quale si riconoscono i costruttori di autoattrezzature, ha creato gli “Autopromotec talks”, un ciclo di convegni dedicati ai tanti temi – mai così numerosi, nè così caldi – sui quali il mondo della mobilità è chiamato a confrontarsi.
Il primo incontro, organizzato come detto a Milano, nella prestigiosa sede del locale Automobile Club, si è incentrato su un argomento tanto attuale quanto impegnativo come il titolo scelto per identificarlo: «Zero emissioni e infinite soluzioni. È possibile essere competitivi e sostenibili? Invisibile! La sostenibilità che non ti aspetti nell’auto».
Un tema che Pietro Meda, “padrone di casa” in quanto vicepresidente vicario della sede dei lavori, ha introdotto mettendo l’accento sul fatto che parlare di mobilità equivalga a parlare di economia circolare, mentre Gianmarco Giorda, direttore generale dell’Anfia, ha sottolineato a suon di cifre come l’industria europea dell’auto (che tra l’altro dal 2019 ha perso 5 milioni di veicoli assemblati) tra il 2005 e il 2023 per ogni unità prodotta abbia ridotto del 15% l’energia impiegata e dimezzato le emissioni di CO2 e l’utilizzo dell’acqua, mentre il tasso di riciclaggio dell’acciaio ha superato l’80%.
A questi interventi di carattere più istituzionale hanno dato supporto la esperienze maturate “sul campo” dalle aziende del settore. Lo ha fatto Matteo De Tomasi, presidente e ad di Michelin Italia, ricordando come in Europa quasi la totalità degli pneumatici giunti a fine vita venga recuperato per altri impieghi, mentre l’amministratore delegato di Washtec Gianluca Meschi ha evidenziato come, implementando i sistemi di riciclo, gli autolavaggi automatici possano ridurre fino all’85% i consumi di acqua, portandoli a livelli inferiori a quelli di una lavatrice domestica o di una doccia di cinque minuti.
Massimo Greggio, ad di Usi Italia, ha invece messo l’accento sull’introduzione di un software capace di ottimizzare il funzionamento delle cabine di verniciatura che, contando anche l’essicazione, rappresentano uno snodo fortemente energivoro nel ciclo produttivo di un’auto destinata ad andare sulla strada, e non necessariamente sulla spinta di un motore elettrico, come ha sostenuto Marco Seimandi, vicepresidente di Westport Fuel System Italia, ricordando le soluzioni green rappresentate dai bio-carburanti, già disponibili e facili da produrre per alimentare in modo più sostenibile i motori a combustione interna.
A proposito dei sistemi di propulsione tradizionali, la sostenibilità si può perseguire con la corretta manutenzione e, quando serve, l’accurata riparazione dei mezzi circolanti. Lo ha ricordato Federica Bertoldi, responsabile comunicazione di Lkq Rhiag che ha messo l’accento sulle quattro R (Riparo, Riciclo, Riuso, Rigenero), lo ha condiviso Renzo Servadei, l’amministratore delegato di Promotec che ha chiuso i lavori del convegno, al quale seguiranno altri appuntamenti su temi come Intelligenza artificiale, Data act, Made in Italy, Racing e Sicurezza.