Pietro Innocenti, l'amministratore delegato di Porsche Italia dà il via alla settima edizione del Festival nel nuovo Porsche Experience Center di Franciacorta

Porsche Festival, una 7^ edizione da record: 9mila appassionati invadono l'Experience Center di Franciacorta

di Mattia Eccheli
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CASTREZZATO – Jorge Lorenzo firma autografi nella sua nuova veste di pilota della Carrera Cup con la scuderia Q8 Hi Perform. L'ex centauro spagnolo cinque volte iridato nel motomondiale non è il solo Vip intervenuto al Porsche Festival 2022, la seconda ospitata dal nuovo Porsche Experience Center di Franciacorta, il più grande del mondo fra i nove del costruttore di Zuffenhausen (il decimo sorgerà a Toronto, in Canada). Tra gli altri sono stati “pizzicati” anche l'ex ballerina e attrice Eleonora Abbagnato, Tomaso Trussardi e Fabio Rovazzi. Tutti si sono misurati con la pista bresciana, incluso l'oro paralimpico del nuoto a Tokyo 2020, il friulano Antonio Fantin, che ha potuto guidare (come altri disabili) grazie alla tecnologia applicata da Porsche ad alcune vetture equipaggiate con il cambio automatico. Una apposita leva sotto il piantone dello sterzo collegata meccanicamente al pedale del freno e un guanto wireless per la gestione dell'acceleratore hanno “sbarrierato” la Porsche.

L'offerta del Pec e del Festival ha riguardato le esperienze sul circuito, i percorsi off-road, i taxi drive a bordo delle GT3 Cup guidate dai piloti della Porsche Carrera Cup Italia e la Drifting Academy. Il centro bresciano inaugurato l'11 settembre dello scorso anno è stato affollato da 9.000 appassionati, un migliaio in più rispetto al Festival del 2021 con un nuvoo record di partecipazione. Tra i curiosi anche molti bambini, che hanno potuto beneficiare di numerosi giochi, dal minigolf al basket, dal tennis tavolo al simulatore del surf. Più maschi che donne alla rassegna nel corso della quale è stato assegnato anche il premio del Concorso di Restauro, spostato dalla fiera Auto Moto d'Epoca di Padova, dove si trova il quartier generale della filiale nazionale del costruttore tedesco. La giuria ha assegnato il riconoscimento più ambito ai Centri Porsche di Milano rappresentati dal direttore Andrea Angeli per la 356 Speedster da 1.6 litri di proprietà di un cliente privato e rimessa a nuovo secondo i suoi gusti. Il podio è stato completato dalla 911 2.4 E del 1972 e dalla 911 2.2 T Targa del 1970.

La settima edizione del Festival, ha ricordato Massimiliano Cariola, direttore Marketing di Porsche Italia, «è stata anche teatro di importanti festeggiamenti: dai cinquant'anni della Carrera Rs al 70° anniversario dei Porsche Club». La ricorrenza è stata celebrata con l'esposizione di esemplari che hanno fatto la storia del brand. Giusto la settimana prima i Porsche Club del Regno Unito avevano festeggiato i loro sessant'anni proprio presso il centro di Franciacorta. Il Porsche Village ha ospitato l’Innovation Area per la gamma Taycan, la Classic Area riservata ai modelli storici e le aree per le varie comunità ispirate al marchio (Sci Club, Green Club, Motorsport). A chi non voleva lasciarsi sfuggire l'opportunità di rientrare al volante di un'auto con le insegne della casa di Zuffenhausen, gli organizzatori hanno proposto  anche il salone a cielo aperto Porsche Approved .

La tradizionale parata di Porsche ha coinvolto un migliaio di macchine che, sia sabato sia domenica, pur viaggiando a file di tre, hanno occupato circa un chilometro di pista sui 2,5 totali. Un gran bel colpo d'occhio anche per Pietro Innocenti, l'amministratore delegato della filiale nazionale, che ha guidato lo spettacolare convoglio.

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Lunedì 3 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 04-10-2022 12:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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