Ora Alfa Romeo accelera: la Junior è anche ibrida. Il crossover compatto che rilancia la sfida del Biscione
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Alfa Romeo 33 stradale tocca i 333 km/h a Nardò. A fine dicembre la consegna in Italia del primo esemplare
ROMA – L'Automobile Club d'Italia e ACI Storico hanno inaugurato un nuovo spazio espositivo nella Galleria Filippo Caracciolo, situata tra la Stazione Termini e Piazza Indipendenza. Questo scrigno, nel cuore della Città eterna, è destinato a diventare un punto di riferimento per gli amanti delle auto storiche, offrendo ai visitatori un'opportunità unica per esplorare la storia, l'arte e la tecnologia automobilistica italiana.
Tale iniziativa, che vede impegnato anche il Museo dell’Automobile di Torino (MAUTO), ha l’obiettivo di raccontare la storia dell’auto italiana e la sua evoluzione nel corso degli anni. A tal proposito le vetture esposte verranno, di volta in volta, aggiornate per rendere la mostra sempre nuova e interessante. Ad aprire le danze sono i veicoli che hanno scritto la storia dei primi anni del ‘900. Un periodo pionieristico ma che, al contempo, ha regalato grandi soddisfazioni alle maestranze e alla capacità di realizzare vere e proprie opera d’arte.
Tra i veicoli in esposizione, la Isotta Fraschini BN 30/40 HP del 1910 è uno dei pezzi di punta. Questo modello di lusso, prodotto dalla celebre casa milanese, è equipaggiato con un motore a 4 cilindri di grande cilindrata (7690 cc) che sviluppa 40 CV a 1200 giri/min, permettendo alla vettura di raggiungere una velocità massima di 80 km/h. Con un peso di 1200 kg e dimensioni di 4,42 metri in lunghezza, 1,75 in larghezza e 2,12 metri in altezza, quest’auto rappresenta un perfetto esempio di ingegneria e design dell'epoca. La carrozzeria, attribuita a Cesare Sala, artigiano di fiducia dell’Isotta Fraschini, aggiunge ulteriore prestigio. La maggior parte della produzione del tipo “BN 30/40 HP” era destinata all'esportazione negli Stati Uniti. Questo esemplare è stato donato al museo da Leopardo Leopardi Dittaiuti di Osimo (AN).
Un'altra gemma in mostra è la Lancia Kappa, prodotta tra il 1919 e il 1922. Questo modello, primo realizzato dalla Lancia dopo la Prima Guerra Mondiale, è una derivazione della precedente “Theta” ma con un telaio più corto e leggero. Equipaggiata con un motore a 4 cilindri da 4940 cc che sviluppa 70 CV a 2200 giri/min, la “Kappa” può raggiungere una velocità di 120 km/h. Innovazioni come il piantone di sterzo a inclinazione variabile su tre posizioni, l'avviamento elettrico a pedale e la leva del cambio centrale ne fanno un modello all'avanguardia per l'epoca. Questo esemplare è stato donato da Lancia & C. di Torino.
La OM 469 Sport del 1922, prodotta fino al 1934, rappresenta la versione sportiva del modello 465 della OM (Officine Meccaniche) di Brescia. Con un motore a 4 cilindri da 1496 cc, sviluppa 30 CV a 3300 giri/min e raggiunge una velocità di 100 km/h. La OM 469 si distinse nelle competizioni sportive, vincendo la Coppa delle Alpi e gare come i circuiti del Garda e del Mugello. Questo modello, adattato per l'uso sportivo da Luigi Del Re, noto meccanico e garagista dell’epoca, è stato recentemente restaurato per partecipare all'edizione 2021 della Mille Miglia. Donata da OM S.p.A., Milano, è un esempio di come l'ingegneria automobilistica possa evolversi per migliorare prestazioni e affidabilità.
Infine, l'Alfa Romeo 8C 2300 del 1934, famosa per la sua potenza e velocità, è un capolavoro di alfa ingegneria. Con un motore a 8 cilindri da 2336 cc, che sviluppa 155 CV a 5200 giri/min, può raggiungere una velocità di 180 km/h. Questo modello, carrozzato dalla Touring, ha trionfato in numerose competizioni internazionali come la Mille Miglia, il Gran Premio d’Italia, la Targa Florio e la 24 Ore di Le Mans. Tra i modelli più vincenti e conosciuti della Casa milanese, la 8C è stata guidata dai più grandi piloti del tempo come Nuvolari, Campari, Chinietti e Sommer. Questo esemplare, donato da Alfa Romeo S.p.A., Milano, è uno dei capolavori che porta la firma di Vittorio Jano e rappresenta una delle vetture più prestigiose e avanzate degli anni Trenta.
Il nuovo spazio espositivo dell’ACI e ACI Storico a Roma non solo celebra la storia dell’automobilismo, ma offre anche ai visitatori un’esperienza culturale unica. Le auto storiche esposte sono in di raccontare innovazione, design e competizione, portando alla luce un patrimonio di valore inestimabile. Questo spazio ha l’obiettivo di avvicinare la cultura automobilistica a tutti, stimolando la curiosità e l'interesse di cittadini e turisti per un mondo affascinante e ricco di storia.