
“Volpe Argentata Invitational”, la 7^ edizione alza il livello: 50 auto e 30 moto storiche nella rassegna ideata da Prisca Taruffi
La settima edizione della "Volpe Argentata Invitational" alza il livello e si conferma come uno degli eventi motoristici più affascinanti dell'anno. Oltre 50 auto e più di 30 motocicli saranno protagonisti della rassegna ideata da Prisca Taruffi, figlia del leggendario Piero Taruffi. Un'occasione speciale per rendere omaggio al mito della “Volpe Argentata”, proprio nell'anno in cui ricorre il centenario della sua prima vittoria su due ruote, conquistata sul Circuito di Monte Mario in sella all' AJS 350 che sarà presente alla manifestazione. Tra auto e moto, tante le vetture storiche su cui ha corso il campione: tra queste, anche la Cisitalia 1100, protagonista di ben due edizioni della Mille Miglia. Molti dei veicoli esposti domenica 8 giugno parteciperanno anche alla rievocazione del Reale Premio Roma, che prenderà il via sabato 7 giugno da Piazza dei Quiriti.
Contemporaneamente all'esposizione, sui green del Parco di Roma Golf Club andrà in scena anche il Golf Amateur Challenge, torneo a coppie disputato con formula fourball. A seguire un elegante aperitivo accompagnato Il concerto della Polizia di Stato. Evento ormai ben radicato nella romanità, ospiterità. tra gli altri personaggi l'attore Stefano Masciarelli, l'ex pilota Emanuele Pirro, cinque volte vincitore della 24 Ore di Le Mans e l'ex sciatore di Coppa del Mondo, dove vanta 3 vittorie e 16 podi, Michael "Much" Mair.
La giuria, anche quest'anno, avrà il difficile compito di assegnare i premi - il tradizionale bisiluro - nella consueta serata conclusiva dell'evento. asciano senza fiato i due esemplari di Frera, la HP2 e la HP4. . Le moto Frera furono utilizzate dall'Esercito Italiano durante la Prima Guerra Mondiale, ma si distinsero anche nelle competizioni, imponendosi per l'affidabilità e la potenza dei loro motori. Nello specifico, l'HP4 è stata recentemente esposta presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Citata in precedenza, la Cisitalia 1100 non ha solo un grande valore storico, ma anche un profondo valore affettivo: è infatti una delle case per cui Piero Taruffi ha corso e progettato veicoli, al fianco di Pietro Dusio. Nel settore auto, attireranno certamente gli sguardi anche le due splendide vetture della Fondazione Nicola Bulgari: una Hotchkiss 686 PN del 1936 e una Citroën B11 Traction Avant del 1953. La prima è da sempre un'auto di culto per i collezionisti: la casa francese, tra il 1932 e il 1950, vinse sei edizioni del Rally di Montecarlo. La seconda rappresentò un capolavoro rivoluzionario per l'epoca, grazie alla carrozzeria monoscocca, la trazione anteriore, le sospensioni indipendenti e i freni idraulici.
Tra i pezzi più iconici anche la Bugatti T35, la vettura che nel 1925 vinse la prima edizione del Reale Premio Roma con Carlo Masetti al volante. Considerata la più celebre tra le auto da corsa realizzate da Ettore Bugatti, la T35 vanta un palmarès leggendario: oltre 2000 vittorie — un record ancora imbattuto — tra cui il primo Grand Prix di Monaco nel 1929 e cinque edizioni consecutive della Targa Florio, dal 1926 al 1930. Un'autentica "purosangue" che ha alimentato la leggenda Bugatti in tutto il mondo.