BRATISLAVA - Nissan Juke, più efficiente e tecnologica per Nissan mette nuova linfa per il segmento B e, contemporaneamente all’introduzione della nuova Note e al rinnovamento della Micra, mette sulla Juke anche un motore 1.5 dCi più efficiente e nuove tecnologie infotelematiche recentemente introdotte anche sulle sorelline.

Un successo conquistato con convinzione. Nissan Juke. Chi non la conosce? Un vero e proprio successo che in meno di 3 anni ha trovato circa 350mila clienti, quasi 40mila dei quali in Italia, e ha aperto le porte a una nuova fascia di mercato, quella dei piccoli crossover, così come qualche anno prima Qashqai aveva mostrato quanta fame di questo tipo di vetture ci fosse nella segmento immediatamente superiore. Eppure la fortuna e il merito della Juke forse è stata proprio quella di non ricalcare le orme della sorella maggiore, anzi ha osato alquanto nello stile mettendo da subito le cose in chiaro e imponendo la propria personalità. E poi ci sono stati continui aggiornamenti nella gamma e per le motorizzazioni, ultime tra le quali le versioni bi-fuel GPL, denominate Eco e disponibili sia con l’allestimento Acenta sia con il Visia, che si caratterizzano per le ridotte emissioni andando incontro a chi vuole sorridere quando fa rifornimento.

Un diesel che non finisce mai di stupire. La motorizzazione tuttavia più gettonata è stata da sempre la diesel con una percentuale sul totale di circa il 40% che arriva al 70% in Italia. Proprio questa è oggetto di un rinnovamento. Il leggendario 1.5 dCi viene infatti aggiornato per la sesta volta con modifiche tecniche che ne mantengono invariata la potenza di 110 cv, ma ne migliorano la coppia che raggiunge 260 Nm (+20 Nm) a 1.750 giri/min e viene erogata all’80% già a 1.500 giri/min. Anche i consumi passano da 4,8 a 4,2 litri/100 km e le emissioni di CO2 da a 109 g/km con un guadagno del 12,5%. Tutto questo grazie ai nuovi iniettori piezoelettrici a 7 fori, che riducono del 15% il carburante incombusto, al nuovo collettore che favorisce la respirazione del motore, al nuovo turbocompressore ad inerzia ridotta che offre una migliore risposta e all’EGR a bassa pressione, che preleva i gas combusti dopo il filtro antiparticolato. Arrivano inoltre lo stop&start, la pompa dell’olio a portata variabile che riduce l’assorbimento di energia e il trattamento di indurimento DLC per i bicchierini delle valvole derivato dalla Formula 1. Cambiata anche la rapportatura al cambio, con le prime due marce più ravvicinate e le successive 4 allungate. Questa scelta, insieme alle migliori caratteristiche di erogazione del motore, dovrebbe favorire la brillantezza di marcia e, allo stesso tempo, i consumi mentre invariate sono le prestazioni dichiarate (175 km/h, 11,2 secondi nello 0-100 km/h). Con tali modifiche, questo motore è pronto per essere omologato Euro 6.

Si fa istruire a distanza su dove andare. La gamma Juke parte da 16.100 euro e, oltre ai citati diesel e 1.6 a benzina da 112 cv dal quale deriva anche la versione Eco bifuel GPL, ci sono anche la 1,6 litri turbo da 190 cv e la Nismo che ha lo stesso motore ma con potenza di 200 cv, entrambe disponibili sia con la trazione anteriore accoppiata con il cambio manuale sia con quello automatico CVT insieme alla trazione integrale con il differenziale posteriore attivo. Cinque gli allestimenti (Zero, Visia, Acenta, n-tec e Tekna) con una sola vera novità nella dotazione: il nuovo sistema infotelematico Nissan Connect che mantiene lo schermo a sfioramento da 5,8 pollici e ha ora funzioni estese si piattaforma Google per la navigazione tra cui SendToCar grazie al quale si può impostare la destinazione dal proprio dispositivo (pc, tablet o smartphone) e richiamarlo sul navigatore della vettura se è collegato a Internet tramite la connessione Bluetooth con il telefono. È una novità che la Juke ora condivide con le altre vetture del segmento B del marchio, ovvero la Micra e la nuova Note.