La nuova Citroen C4 Picasso impegnata nella prova sulle strade del Portogallo

Citroen C4 Picasso, spazio tecnologico:
compatta, leggera e molto abitabile

di Nicola Desiderio
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CASCAIS – Innovatori si nasce e la nuova Citroen C4 Picasso nasce nel segno dell’innovazione per lo stile, la tecnica, la volumetria interna, la dotazione dedicata al comfort e l’efficienza dando alla terza generazione del monovolume compatto francese gli strumenti per competere al vertice del segmento.

La prima con la piattaforma EMP2. La Citroën C4 Picasso è la prima auto del gruppo PSA Peugeot Citroën costruita sulla nuova piattaforma modulare EMP2, un’architettura altamente flessibile destinata che farà da base tecnica anche per la nuova Peugeot 308 e per il 50% delle auto del costruttore francese grazie alla possibilità di adottare tre diverse lunghezze di passo, ma soprattutto a una progettazione che permette di mettere insieme rigidezza per il comfort e la tenuta di strada, resistenza in caso di incidente e leggerezza, per migliorare l’efficienza di un’auto che si migliora in ogni area raggiungendo un equilibrio superiore.

Più corta eppure più spaziosa. Tanto per cominciare, la nuova C4 Picasso è lunga 4,43 metri, dunque 4 centimetri in meno della precedente e pesa ben 140 kg in meno grazie all’ampio utilizzo di acciai ad alta resistenza, ma anche alluminio e materiali compositi. È finito dunque il tempo in cui le auto crescevano in dimensioni e peso rispetto alle precedenti, ma quel che stupisce è che diventano più sicure, come dimostrano le 5 stelle Euro NCAP già conquistate, e più abitabili tanto che la francese offre più spazio sia per i 5 passeggeri sia per il bagagliaio che ha un volume di che parte da 537 litri. Per modulare il vano di carico basta agire sui tre sedili individuali. Avanzandoli al massimo, già si ottengono 630 litri, abbattendoli uno dopo l’altro si arriva invece a ben 1.709 litri. E con la possibilità di abbattere il sedile del passeggero anteriore, si possono trasportare oggetti lunghi fino a 2,5 metri.

Piattaforma nuova, faccia nuova. Mettiamo prima di tutto spazio e abitabilità perché parliamo di un monovolume, ma la nuova C4 Picasso promette di far parlare di sé anche per i suoi valori estetici. Prima di tutto cambiano le proporzioni e la sua maggiore compattezza emerge forse ancora di più grazie al diverso rapporto tra lunghezza, passo (allungato) e sbalzi (accorciati). Anche qui il merito è della nuova piattaforma. Ma l’elemento più caratterizzante è sicuramente il frontale con i proiettori a Led posti sopra a quelli principali e integrati con le ali che si protendono dal Double Chevron. Un rovesciamento di gerarchie in nome di una tecnologia ostentata che si vede anche dietro. Se la precedente C4 Picasso si faceva ammirare per i suoi gruppi ottici verticali con Led tubolari, la nuova punta invece su elementi orizzontali con grafica ad effetto tridimensionale. L’altra particolarità è che, nonostante il loro orientamento, sono in un pezzo unico grazie alla forma avvolgente del portellone, simile a quella delle Audi Q3 e Q7, resa possibile dal materiale plastico nel quale è costruita. Ovviamente, questo favorisce anche l’accessibilità al vano bagagli, ancora di più con l’apertura elettroassistita. Comoda la torcia portatile a Led che si ricarica nell’apposito spazio.

Tutta schermi e vetrate. La francese esprime la propria natura tecnologica come e di più attraverso i suoi interni, a cominciare dalla plancia la cui strumentazione è ancora centrale, ma affidata stavolta a uno schermo da ben 12 pollici che si aggiunge a quello da 7 pollici sottostante del tipo a sfioramento. Per il primo si usano i comandi al volante, sul secondo basta usare le dita per controllare navigazione, climatizzazione e comunicazione. In questo modo sulla plancia rimane la necessità di avere una sola manopola, migliora dunque l’ergonomia e si moltiplicano invece le funzioni racchiuse nel sistema eTouch che chiama i soccorsi in caso di incidente, consente di personalizzare l’interfaccia con foto proprie e di visualizzare il libretto di manutenzione. Naturalmente è integrabile attraverso app. A rendere l’abitacolo più raffinato nella sua interezza contribuiscono l’illuminazione a Led, il diffusore di fragranze e i tavolini posteriori. A rendere ancora più aeronautico il posto guida c’è la funzione black panel, che spegne la strumentazione nella guida notturna per riposare la vista, e il parabrezza panoramico che si prolunga verso il tetto, una chicca tipica di Citroen che, insieme al tetto panoramico, rende l’abitacolo della C4 Picasso una vera bolla di luce con una superficie vetrata complessiva di 5,4 metri quadri. Ottima la visibilità di base, ma ancora meglio se scegliete il sistema di visione perimetrica Vision 360 che comprende 4 telecamere. Se invece vi sentite davvero imbranati in città, di aiuto sono sicuramente il ridotto angolo di sterzata (10,8 metri), l’hill assist e il sistema di parcheggio automatico.

L’efficienza non è un’opinione. Tutti da 1,6 litri i motori che consumano in media oltre un litro/100 km ed emettono 30 g/km di CO2 in meno. L’aspirato a benzina eroga 120 cv che diventano 156 con il turbo e l’iniezione diretta. Il 90% dei volumi di vendita riguarderà però le motorizzazioni a gasolio. Con l’unità da 92 cv, il sistema microibrido e-HDi e il cambio robotizzato a 6 rapporti la C4 Picasso consuma solo 3,8 litri/100 km pari a 98 g/km di CO2, un vero record per un monovolume compatto. Solo poco più assetata la versione da 115 cv che si limita a 4 litri/100 km e rappresenta, almeno al momento, la scelta ideale per la C4 Picasso perché si dimostra adeguato al carattere della vettura, grazie soprattutto alla coppia di 270 Nm già a 1.750 giri/min che sale a 285 Nm con l’overboost. Al di là delle prestazioni pure, è questo che influenza la qualità di marcia della C4 Picasso, capace di viaggiare con un buon passo, sicura e soprattutto di garantire un ottimo comfort. Quando arrivano le curve poi sfodera una bella tenuta di strada e un rollio ridotto, frutto della messa a punto delle sospensioni, delle carreggiate e del passo più ampi, ma soprattutto della migliore sistemazione della masse, meglio ripartite sui due assali e poste più vicino al suolo grazie in particolare al motore posizionato 50 mm più in basso di prima.

Si fa in cinque anzi in sette. La Citroen C4 Picasso è proposta in 5 gli allestimenti (Attraction, Seduction, Intensive, Exclusive e Business) con un listino che parte da 22.600 euro. Le prenotazioni sono iniziate e le prime consegne sono previste per settembre quando, tra le altre cose, sarà presentata al Salone di Francoforte la C4 Grand Picasso a 7 posti. La gamma è comunque destinata a ricevere presto altri innesti. Il primo è il nuovo motore 2 litri e-HDi da 150 cv omologato Euro 6, il secondo è il cambio automatico anche per le versioni a benzina. L’obiettivo è vendere a regime 7mila C4 Picasso all’anno.

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Lunedì 16 Settembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 16:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA