Il Fiat Freemont Black Code esposto al salone di Francoforte

Fiat, arriva il Suv Black Code:
l'ammiraglia di casa Freemont

di Giampiero Bottino
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FRANCOFORTE - Anche per motivi di stazza, la sua presenza non passa certo inosservata alla stand della Fiat nel padiglione 6 occupato quasi per intero - l'unica eccezione è la coreana Hyundai - dai marchi del Lingotto: il Freemont nel nuovo allestimento Black Code va a collocarsi, per la ricercatezza dei dettagli estetici e la ricchezza dei contenuti, al vertice della gamma.

Il look. Come dice il nome stesso, è il nero l'elemento caratterizzante della vettura: lo si ritrova nelle cornici dei fari anteriori, nella griglia, nei cerchi in lega da 19 pollici, nelle calotte dei retrovisori esterni ripiegabili elettricamente. Con questa new entry, sale a quattro il numero degli allestimenti disponibili, aggiungendosi ai tradizionali Freemont, Urban e Lounge per disegnare il quadro di un'offerta sempre più diversificata.

Il comfort. Curato nei dettagli e generoso negli spazi, l'interno del Black Code si caratterizza per le ricche dotazioni di serie finalizzate ad aumentare la qualità della vita a bordo: il climatizzatore automatico e del tipo a tre zone, con controlli separati per tutte le file di sedili, c'è il dispositivo di controllo della velocità, la pelle avvolge i sedili riscaldati, con regolazione elettrica per quello del conducente. Completano le dotazioni specifiche il sistema di accesso e avviamento privo della chiave tradizionale e i sensori di parcheggio posteriori. Il navigatore dialoga tramite un display tattile da 8,4 pollici, mentre è ovviamente disponibile la connessione Bluetooth.

La gamma. Come gli altri allestimenti, il Freemont Black Code è disponibile con trazione anteriore o integrale del tipo «on demand», mentre per quanto riguarda le motorizzazioni, trattandosi del top di gamma solo state selezionate le due più potenti nell'ambito del poker disponibile per il resto della gamma. Il turbodiesel, abbinato alla trazione anteriore e al cambio manuale a 6 marce, è il Multijet 2.0 da 170 cv, mentre il benzina 3.6 da 280 cv della famiglia americana Pentastar si accompagna al cambio automatico e alle quattro ruote motrici.

Risultati. Con l'arrivo di questa nuova declinazione - in vendita all'inizio del 2014 - Fiat rafforza l'offerto di un modello, il primo nato dalla collaborazione con l'americana Chrysler, che ha dato più di una soddisfazione al management del Lingotto, conquistando in due anni 52.000 clienti europei. Un risultato che nel 2012 lo ha collocato al sesto posto nella graduatoria europea di categoria, mentre in Italia è indiscusso leader del suo segmento, confermando il modello a 7 posti più venduto del nostro mercato.

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Sabato 12 Ottobre 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 16:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA