Il Colorado 44 di Rio Yacht

Rio Yacht, 55 anni e non li dimostra: a Genova con Colorado 56 e Paranà

di Sergio Troise
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GENOVA - Dopo Cannes, ecco Rio Yacht anche a Genova, dove non ha mai fatto mancare un suo stand sin dal 1962. Lo storico cantiere nato 55 anni fa sul Lago d’Iseo non presenta il neonato Colorado 44 (il primo esemplare è stato già consegnato e il secondo è ancora in lavorazione), in compenso espone il Colorado 56 (in pratica una versione aggiornata del 54) e il più piccolo Paranà 38. Barche importanti di una gamma giovane, sempre più riconoscibile per la profonda innovazione nello stile (e nei contenuti) voluta da Giorgio Scarano.

“Da sempre – dicono i responsabili del cantiere – Genova rappresenta una tappa obbligata per un brand come il nostro. Per noi, poi, il 2016 è un anno particolarmente importante: festeggiamo infatti il 55° anniversario dalla fondazione, che risale al 1961”.

L’attuale ammiraglia del cantiere, il Colorado 56, è una rivisitazione di Colorado 54 con qualche metro in più. La plancetta, elemento distintivo della barca, è cresciuta ulteriormente, in modo da poter ospitare al meglio tender e jet-sky, oltre che risultare godibile come vera e propria terrazza sull’acqua. Grazie all’hard-top con tetto scorrevole, la barca può trasformarsi da open in coupé chiusa, ma lasciando intatte le doti di luminosità e sportività: il modo migliore per esaltare a un tempo la vocazione emozionale e razionale dell’imbarcazione.

Elemento caratterizzante del nuovo modello è però la porta in cristallo curvo temperato con finitura a specchio tra pozzetto e timoneria: permette di chiudere il pozzetto stesso ottenendo il massimo confort e dilatando i tempi di utilizzazione della barca, anche quando finisce la stagione calda. Ciò detto, quando non serve, la porta scompare, conferendo allo scafo l’aspetto e la fruibilità del vero open.

Gli interni comprendono tre cabine e due bagni, più l’alloggio marinaio. Ovviamente non mancano cucina, frigo, tv e tutto ciò che è richiesto su una barca di questa categoria. Ciò che colpisce di più sono i volumi abitabili: 32 metri quadri a giorno e 38 metri quadri a notte per un 84 % dello spazio disponibile, e solo un 16% adibito a volumetrie tecniche.

Il Paranà 38 è invece un 12 metri dallo stile sportivo, che si distingue per il medesimo design innovativo, ma anche per essere una barca ben accessoriata, curata, pratica, che – assicura il cantiere – “promette di diventare un modello leader della sua categoria” (una delle più difficili del mercato italiano, ndr). Come da tradizione Rio, la cifra rappresentativa del modello è il perfetto equilibrio degli spazi interni ed esterni, dove nulla è lasciato al caso. Pregevole anche la livrea in bianco e grigio antracite.

All’esterno troviamo un pozzetto in teak piano, molto ampio e convertibile, a seconda dell’occasione, in un grande tavolo a comando elettrico o in un ampio prendisole. Completano il tutto una spaziosa chaise longue e la cucina esterna. Il soft top permette di gestire la luce e il caldo estivo in tutta semplicità, coniugando il confort del tetto scorrevole alla possibilità di un’apertura quasi totale. Si ottiene così la praticità di un pozzetto coperto con la linea da motoscafo.

Sotto coperta si aprono spazi adatti a un utente particolarmente esigente: due cabine a tutto baglio, due bagni, cucina equipaggiata con dinette trasformabile, ampie vetrate che permettono una luminosità eccezionale, dettagli di stile e accessori esclusivi, all’insegna dell’italian style. “E’ la barca ideale per il Mediterraneo, ma non solo” dicono in casa Rio.
 

 


 

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Venerdì 16 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 25-09-2016 18:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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