Il Solaria 40

La sfida di Solaria: più spazio in cabina e all’aperto con il 40 e il Beach 54

di Sergio Troise
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GENOVA - E’ possibile coniugare il piacere della navigazione sportiva a bordo di un walk around con l’abitabilità e il comfort di un cabinato? Chi conosce la storia della nautica moderna sa bene che specialista in materia è stato, in un recente passato, il cantiere Conam fondato da Luigi e Giuseppe Cimino, poi entrato a far parte del Gruppo Rodriquez e infine ritiratosi dalla scena. Oggi – vorremmo dire per fortuna – la lezione di Conam torna d’attualità grazie a Solaria, giovanissima creatura nata a Napoli grazie alla voglia di rimettersi in gioco dei Cimino. I quali, dopo essersi già riaffacciati sulla scena internazionale a Cannes, espongono a Genova il Solaria 40, una imbarcazione innovativa, unica nel suo genere, orgogliosamente definita “il più confortevole walk around disponibile sul mercato classificato come natante”.

Il primo esemplare del Solaria, in verità, è già in acqua da qualche tempo. Ma l’esemplare numero 1 è stato utilizzato prevalentemente come muletto, per collaudarne le qualità e le prestazioni. L’esemplare numero 2 costituisce la versione definitiva, che conferma gli straordinari spazi esterni studiati per garantire splendide giornate al mare, al sole e all’aria, ma si distingue per offrire, all’interno, anche un’ottima abitabilità per due coppie grazie a due cabine doppie (invece dell’unica vista sull’esemplare n. 1).

Altri elementi di distinzione del Solaria 40 in versione definitiva sono il nuovo hard top, più sottile e leggero, l’eliminazione del teak e di una serie di (costose) dotazioni come radar, pilota automatico, ecoscandaglio (riservate comunque alla lista degli optional). Sono stati anche scelti motori con potenza ridotta a 260 hp (invece di 300). “In tal modo – dice Giuseppe Cimino, che della barca è il progettista – abbiamo salvaguardato il rapporto peso/potenza, assicurando comunque buone prestazioni, con velocità di crociera vicine ai 30 nodi e velocità massima di 34, e consumi contenuti. Tutto ciò ha creato inoltre le condizioni per proporre la barca a 262.000 euro alla boa”.

Lungo 12 metri, con una larghezza massima superiore ai quattro, il Solaria può contare su una carena studiata per ottenere la minima resistenza al moto e una planata rapida con minimi angoli di assetto. Ciò dovrebbe assicurare una navigazione piacevole e sicura. Ma è fuor di dubbio che tra i plus di questo natante di forte personalità c’è la capacità di offrire il meglio in materia di spazi godibili all’aperto. Nel discorso riveste un ruolo importante la plancia di poppa, che è un elemento non strutturale, sistemato a sbalzo ed in linea con il pozzetto, che aggiunge all’imbarcazione una superficie utile di circa 6 metri quadrati, tutti da vivere. Da non sottovalutare l’originale scala a scomparsa, che assicura una inusitata comodità di accesso al mare.

A prua, il disegno della coperta è caratterizzato da una leggera squadratura per creare una larga zona di passaggio ed agevolare anche l’imbarco e lo sbarco degli ospiti dalla parte anteriore. Qui non si riscontrano le tradizionali ristrettezze di spazio: anche la parte anteriore della barca offre anzi un’abitabilità eccezionale. E non mancano, dunque, nell’area di prua, prendisole e ampio divano sistemato in posizione controvento.

Il ponte esterno, protetto dalle due falchette laterali, si estende per il 95% della lunghezza della barca, per cui, considerando anche la plancia di poppa, la superficie utile dell’imbarcazione è di ben 36 metri quadri ripartiti in tre zone: pozzetto di poppa, console centrale e pozzetto di prua.

A poppa, oltre alla plancia a sbalzo di cui s’è detto, spiccano un’area tecnica per l’ormeggio e, al centro, la zona arredata con due divani contrapposti e trasformabili in prendisole, un tavolo centrale per 6-8 persone regolabile in altezza e in larghezza.

La console centrale è invece caratterizzata dalla porta scorrevole di accesso all’interno e dalla zona di comando dell’imbarcazione posta su un piano lievemente rialzato, completa di poltrona guida e di una comoda seduta per gli ospiti. Il tutto è protetto da un aerodinamico hard-top, molto utile quando si naviga con vento e mare formato. Il tetto è apribile elettricamente ed i vetri laterali sono scorrevoli.

La zona interna è accessibile attraverso una porta scorrevole. La parte prodiera e quella centrale offrono un comodo spazio a due coppie di ospiti in due cabine separate, per le quali è disponibile un bagno sufficientemente spazioso. La zona sottocoperta comprende due armadi, due pensili, uno schermo Tv (opzionale) e un impianto stereo. Ovviamente non mancano il mobile cucina completo di piano cottura e lavello, forno a microonde, frigo con congelatore, sportelli e cassetti. Tutti gli ambienti prendono luce attraverso ampie superfici laterali vetrate inserite sulle fiancate dello scafo. L’illuminazione è a led.

Nei piani di Solaria c’è anche una imbarcazione più grande, di 54 piedi. E’ il Solaria Beach: in pratica una evoluzione del 40, dunque un walk around in formato maxi che si propone di esaltare al massimo la godibilità degli spazi esterni e la vivibilità degli interni.

Il ritardo nella fornitura dei motori Volvo Penta IPS di ultima generazione non consente di esporre la barca a Genova. Tuttavia le caratteristiche principali sono state svelate dal cantiere, che parla di “una imbarcazione innovativa ed unica nel suo genere”.

Il design è coerente con quello del Solaria 40, e ciò assicura all’immagine del cantiere una riconoscibilità riconducibile a quella che caratterizzò a suo tempo il brand Conam. Grazie alle misure maggiori (lunghezza di 16,25 metri, larghezza massima oltre i cinque) il Solaria Beach offrirà però spazio e abitabilità nettamente superiori, ovvero per sei coppie in tre cabine separate, ognuna con proprio bagno, oltre alla dinette con cucina e divano trasformabile e alla cabina del marinaio.

Anche gli spazi all’aperto sono stati studiati sulla falsariga del progetto Solaria 40, e dunque privilegiano la vita all’aperto, per godersi il sole e il mare tipicamente mediterranei. La plancia di poppa – tanto per dire –aggiunge una superficie utile di circa 10 metri quadrati. E, esattamente come per il Solaria 40, la forma squadrata della prua regala spazi e comodità inusitati anche nella parte anteriore.

All’interno finiture ed equipaggiamenti sono più ricchi: tutti i paioli sono rivestiti in parquet; non manca l’aria condizionata, mentre la navigazione è assistita da radar, pilota automatico, ecoscandaglio, tutti previsti tra le dotazioni standard. Non ancora fissato il prezzo, ma ovviamente sarà nettamente superiore rispetto a quello del Solaria 40.
 

 

 

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Venerdì 16 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 23-09-2016 19:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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