La quarta generazione del Toyota Rav4 impegnata nelle prime prove in Catalogna

Al volante del nuovo Toyota Rav4:
più grande e più sicuro, da 23.500 euro

di Sergio Troise
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BARCELLONA - C’era una volta il piccolo Suv di Toyota. Aveva solo tre porte e superava di pochi centimetri i tre metri e mezzo di lunghezza (3,695). Venne battezzato Rav4 per via delle quattro ruote motrici e per sottolineare i contenuti quasi ludici del progetto: l’acronimo Rav sta infatti per Recreational Active Vehicle. Nato nel 1994, oggi è un reperto da collezione. Il Rav4 di quarta generazione (la seconda e la terza arrivarono nel 2000 e nel 2006) supera abbondantemente i quattro metri (4,570) e si segnala tra i più grandi e compassati della categoria “compact”, quella generalmente compresa tra i 4 ed i 4,5 metri. Un segmento molto affollato, frequentato dai migliori costruttori del mondo, che ha trainato al successo l’intero settore dei veicoli sport utility, crescendo in Europa del 18% tra il 2008 e il 2012.

Più grande, più spazioso, più comodo, più efficiente, il nuovo Rav4 è dunque un Suv molto diverso dal primo, ma con le carte in regola per continuare la striscia di successi commerciali che ha portato il colosso giapponese a vendere nel mondo 4,5 milioni di unità (1,2 milioni in Europa, 200mila in Italia). Una leadership importante, che ha indotto Toyota a lavorare seriamente anche sull’aggiornamento tecnologico. Che non riguarda, per ora, la tecnologia ibrida, settore nel quale la casa nipponica è all’avanguardia, bensì l’affinamento del sistema di trazione integrale, considerato il vero valore aggiunto di questo Rav4 di quarta generazione. L’abbiamo provato in anteprima sulle strade spagnole nei dintorni di Barcellona e ne abbiamo ricavato un’impressione positiva: il sistema, infatti, migliora la sicurezza attiva, rendendo la guida più rilassata.

Denominata Dynamic Integrated Drive System, la nuova trazione 4x4 fa dialogare il servosterzo con i controlli dell’erogazione di coppia e della stabilità. In Toyota parlano di “passaggio dall’integrazione attiva all’integrazione dinamica”. Vuol dire che sul nuovo Rav4 il trasferimento della coppia alle ruote posteriori si attiva non solo in caso di eventuale slittamento, com’è normale, ma anche in caso di comportamento scomposto in curva: è come avere un copilota che vigila su velocità, sterzo, imbardata, intervenendo in caso di necessità sul comportamento dinamico del veicolo, evitando fenomeni di sottosterzo o sovrasterzo, addirittura attivando la sterzata assistita per mantenere il veicolo in carreggiata.

Il controllo dinamico dei livelli di coppia, l’Esp e il servosterzo elettronico arrivano a distribuire la coppia tra l'assale anteriore e quello posteriore da 100/0 a 50/50. In modalità standard, il retrotreno – come detto - viene chiamato in causa in caso di perdita d’aderenza o di un eventuale sottosterzo; nella nuova modalità Sport, invece, l’asse posteriore entra in gioco ricevendo il 10% di coppia non appena si gira il volante. In tal modo la traiettoria corretta non è affidata soltanto alle ruote anteriori, ma al sistema integrato.

Per i percosi più accidentati in offroad, invece, resta la modalità Lock, che alla velocità massima di 40 km/h distribuisce la coppia 50/50 tra avantreno e retrotreno, facendo del Suv Toyota un veicolo tuttoterreno vicino ai fuoristrada duri e puri. Non mancano i sistemi di assistenza per le partenze in salita e per le discese su fondi ripidi e scivolosi. Peccato solo che i pulsanti di comando siano collocati in posizione scomoda, quasi nascosta.

Il motore più prestazionale della nuova gamma è il turbodiesel di 2,2 litri da 150 cv, che nelle previsioni della filiazione italiana della casa nipponica sarà anche il più richiesto, con il 70% della domanda. Più brillante del 2.0 litri da 124 cv (abbinato esclusivamente al cambio manuale a 6 marce e alla sola trazione anteriore), il 2.2 è disponibile sia con cambio manuale sia automatico, sempre a 6 rapporti. La coppia è piuttosto corposa, ma nella versione con cambio manuale si deve lavorare un po’ con le marce per “tenerla su”. Discorso diverso per la motorizzazione inferiore (2.0 litri 124 cv/310 Nm), che può contare su 300 Nm già a 1400/1500 giri, assicurando una elasticità di marcia molto apprezzabile. Molto buoni, in questo caso, anche consumi ed emissioni, che grazie anche allo Stop&Start si limitano a 4,9 l/100 km e a 127 g/km di CO2.

Per chi predilige l’alimentazione a benzina, c’è poi un Rav4 con motore 2.0 litri da 151 cv, accoppiato alla trazione integrale e al solo cambio automatico a variazione continua. In Italia, secondo le previsioni di Toyota, rappresenterà una parte minima delle vendite di Rav4, che nel 2013 non supereranno, in totale, le 7500 unità, con larghissima prevalenza delle motorizzazioni diesel, le più amate dagli italiani per via dei consumi ridotti. Tutti i motori della nuova Rav4 sono comunque Euro 5 e non particolarmente avidi: i consumi si attestano tra 4,9 e 6,7 litri/km, e la media delle emissioni di CO2 è inferiore dell’11% rispetto al modello uscente.

La gamma Italia del nuovo Rav4 prevede gli allestimenti Active, Style e Lounge. Quest’ultimo è il più ricco, ma dotazioni ed equipaggiamenti sono completi sin dalle versioni d’accesso. Profonda è stata la rivisitazione degli interni, in sintonia con il lavoro svolto per aggiornare l’aspetto esterno: il nuovo Suv Toyota ha infatti conservato gli stilemi di un design intramontabile, ma i centimetri guadagnati in lunghezza e nel passo ne hanno fatto un veicolo dalle forme più slanciate e aerodinamiche (Cx 0,31).

L’abitacolo è più spazioso e confortevole. Migliorata la posizione di guida grazie ai nuovi sedili e alla diversa angolazione dello sterzo. Migliorata anche la visibilità, grazie all’affinamento dei montanti. Alzati i sedili posteriori, aumentato lo spazio nel vano bagagli, che va da 547 a 1746 litri (più 100 nel sottofondo). La plancia, ridisegnata, ora si fa notare per il rivestimento in pelle e per lo schermo multifunzione touch-screen da 6,1 pollici, con strumentazione illuminata di blu su fondo nero. Naturalmente c’è il sistema multimediale Toyota Touch con connettività Usb/iPod e telecamera posteriore, e non mancano avanzati sistemi di navigazione. A sostegno della sicurezza attiva, i nuovi sistemi per il controllo dei fari abbaglianti, dell’angolo cieco e del cambio di carreggiata. Non mancano, inoltre, i sedili riscaldati, il climatizzatore bi-zona e una serie di comodità come l’abolizione della chiave per entrare in auto e per avviare il motore e il sistema elettrico di apertura/chiusura del baule.

Le vendite in Italia della nuova Rav4 avranno inizio con il “porte aperte” programmato da Toyota per il weekend del 16/17 marzo. Il listino parte da 24.900 euro e arriva a 36.100. Ma nella fase di lancio è previsto uno sconto promozionale che porterà i prezzi in un range più abbordabile, tra 23.500 e 28.600 euro.

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Sabato 2 Marzo 2013 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 18:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA