La nuova Alfa Romeo Quadrifoglio Verde esposta al salone di Ginevra

Alfa Romeo nuova Quadrifoglio Verde:
piccolo è bello anche fra le sportive

di Giampiero Bottino
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MILANO - Tanti dettagli estetici dedicati e il nuovo colore esclusivo Grigio Magnesio opaco caratterizzano l'Alfa MiTo nella nuova declinazione Quadrifoglio Verde che debutta al Salone di Ginevra per presentarsi a maggio nelle concessionarie del Biscione. Il rosso delle pinze freni, il trattamento brunito dei retrovisori esterni, della griglia frontale e dei contorni dei gruppi ottici anteriori e posteriore esaltano le differenze rispetto al resto della gamma, e trovano corrispondenza dentro l'abitacolo nel nuovo disegno del volante e della strumentazione, nella plancia «carbon look» e nella pelle nera, vivacizzata da cuciture bianche e verdi, che riveste il freno di stazionamento oltre al pomello e alla cuffia del cambio.

Poiché il Quadrifoglio Verde è forse il simbolo più significativo di quella sportività accessibile su cui l'Alfa Romeo ha costruito una leggenda che nessuna avversità sembra capace di intaccare, è logico che a fare davvero la differenza sia la meccanica, e cioè il motore 1.4 MultiAir Turbo a benzina abbinato al cambio doppia frizione a secco Alfa TCT di ultima generazione. Il risultato di questo felice matrimonio è illustrato dai numeri: 170 cv, 230 Nm di coppia massima che salgono a 250 quando si seleziona la modalità Sport, 219 km orari di velocità di punta e accelerazione 0-100 in 7,3 secondi.

Sono dati davvero significativi per una vettura di segmento B che tra l'altro non dimentica l'ambiente: rispetto alla precedente generazione della MiTo QV, nel ciclo combinato i consumi di 5,4 l/100 km e le emissioni di CO2 di 124 g/km rappresentano rispettivamente un miglioramento dell'11 e del 10%. A ulteriore conferma della validità della tecnologia MultiAir che rappresenta un vanto della ricerca Fiat e che proprio la MiTo è stata la prima a portare sul mercato. Una vettura che guarda ai giovani non può rinunciare ad adeguate tecnologie di informazione e comunicazione. Sulla MiTo QV è di serie il nuovo sistema UConnect con schermo tattile da 5 pollici che a richiesta può essere completato con il navigatore sviluppato da TomTom. Basta toccare lo schermo per viaggiare a ritmo di rock, scaricando e ascoltando la musica preferita.

L'elenco delle dotazioni di serie non si ferma certo qui, e fa della new entry una della piccole più ricche del segmento. Ci sono infatti tra l'altro il climatizzatore automatico bi-zona, il cruise control, il quadro strumenti con grafiche bianche, il volante sportivo che integra i comandi dell'impianto audio, i freni Brembo, i retrovisori esterni riscaldati e a regolazione elettrica, i sedili anteriori con regolazione lombare e, nel caso del guidatore, anche in altezza. Tra gli optional di stampo più sportiva spiccano invece i sedili Sabelt con schienale avvolgente in fibra di carbonio realizzati con una tecnologia innovativa capace di coniugare robustezza e leggerezza.

Con l'arrivo della nuova versione diventa ancora più ricca una gamma già molto articolata e capace di offrire dei propulsori adatti a tutte le esigenze. Tra i benzina ci sono gli 1.4 da 70 e 78 cv, accanto ai nuovi 0,9 Turbo TwinAir da 105 cv e 1.4 MultiAir da 170 cv con cambio TCT, mentre lofferta a gasolio si compone dei turbodiesel Jtdm 1.3 da 85 cv e 1.6 da 120 cv. E non manca neppure la versione bi-fuel a GPL del benzina 1.4 Turbo da 120 cv che enfatizza l'attenzione all'ambiente senza sacrificare la sportività

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Giovedì 13 Marzo 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 15:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA