La Lamborghini Huracan esposta al salone di Ginevra

Huracan, il Toro si scatena:
la Lamborghini erede di Gallardo

di Sergio Troise
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GINEVRA - In genere le novità vengono presentate ai saloni per verificare gli orientamenti del pubblico. Piacerà, non piacerà? Quanto interesse susciterà il nuovo modello? Ma da qualche tempo è diffusa la pratica di “anticipare i tempi”, soprattutto nel settore delle auto più esclusive, sportive e supercar.

Fuga in avanti. E’ quanto avvenuto in casa Lamborghini, mitico marchio di Sant’Agata Bolognese appena entrato nel suo 51mo anno di vita, che a Ginevra ha portato una novità molto importante: la nuova Huracan LP 610-4 erede della Gallardo, la Lambo più venduta di sempre (14.022 unità). Ma prima di essere esibita nella prestigiosa vetrina svizzera, l’auto è stata mostrata alla stampa e, soprattutto, a molti potenziali clienti, in una serie di eventi privati organizzati in giro per il mondo, prevalentemente lì dove c’è uno dei 130 punti vendita dell’azienda. Ebbene, sapete qual è stato il risultato di questa fuga in avanti? Che a Ginevra il presidente Stephan Winkelmann ha potuto annunciare con orgoglio che a Sant’Agata “sono già pervenuti più di mille ordini”. E parliamo di un’auto da 201.000 euro!

Ottimismo in controtendenza. Sotto le luci del Palexpo ginevrino il numero uno della Lamborghini ha potuto dunque manifestare tutta la sua fiducia per il successo che attende il nuovo modello e per le performance commerciali del marchio, che nel 2013 ha totalizzato 2121 consegne (in linea con le 2183 del 2012) “ma oggi guarda al futuro con la prospettiva di ripetere entro un paio d’anni il record di vendite del 2008, quando furono consegnate in tutto 2430 Lamborghini”. Previsioni troppo ottimistiche? A sentire Winkelmann tutt’altro. “Per la Aventador con motore a 12 cilindri – ha ricordato – abbiamo ancora liste d’attesa di un anno, mentre l’accoglienza riservata alla Huracan addirittura ci preoccupa, visto che la produzione non sarà a regime prima del 2015. Prevedo, comunque, che l’anno prossimo la nostra nuova vettura potrà fare meglio del miglior anno della Gallardo (1884 consegne nel 2008, ndr)”.

Eredità pesante ma non troppo. La Gallardo è appena uscita di produzione dopo aver tagliato il traguardo dei 14.022 esemplari in dieci anni. Un successo unico, nella storia della Lamborghini, che ha contribuito in misura determinante alla progressiva crescita registrata dall’azienda negli ultimi dieci anni. Due lustri straordinari, nel corso dei quali sono state consegnate complessivamente ventimila Lambo, il doppio delle diecimila vendute nei primi 40 anni di attività. Un risultato straordinario, favorito tra l’altro dall’ingresso dell’azienda di Sant’Agata nell’orbita del Gruppo Volkswagen, sotto il controllo dell’Audi.

Stile unico, tecnologia all’avanguardia. La nuova Huracan punta, come tradizione del marchio dei tori, su alcuni punti fermi imprescindibili: il design unico, firmato da Filippo Perini, che trasmette emozione al primo impatto visivo esaltando il mix tra forma e funzione; la costruzione hi-tech e ultraleggera, con ampio ricorso a carbonio e alluminio (il peso è di 1422 kg, il rapporto peso/potenza di 2,33 Kg/cv, il vantaggio rispetto alla Gallardo è del 10%, mentre la resistenza torsionale è aumentata del 50%); la motorizzazione esuberante (V10 5,2 litri aspirato da 610 cv) e la trazione integrale. Nel caso specifico, c’è anche un elemento di novità molto apprezzabile: l’introduzione del cambio sequenziale doppia frizione a sette rapporti, che corregge uno dei pochi difetti della precedente Gallardo e favorisce le prestazioni in accelerazione, con passaggio 0-100 in appena 3,2 secondi (0-200 in 9”9). Quanto alla velocità massima, è di 325 km/h. Stando alle informazioni fornite dalla casa, grazie ad alcuni aggiornamenti, tra i quali l’iniezione diretta stratificata, è migliorata anche l’efficienza, tanto che la nuova supercar rientra nella normativa Euro 6 e richiede 12,5 litri di benzina per percorrere 100 km nel ciclo misto, con CO2 a 290 gr/km.

Interni adeguati al rango. I rivestimenti sono tutti in alcantara e nappa di alta qualità, disponibili in varie combinazioni di colore, mentre plancia, tunnel centrale e sedili fanno sentire fasciati, a contatto diretto con l’auto. Quanto alla strumentazione, si fa notare uno schermo configurabile Tft a colori da 12,3 pollici che mostra tutte le informazioni, dal regime di giri alle mappe della navigazione, ai sistemi di infotainment. Innovativo il volante, che racchiude tutti i comandi, compresi fari e tergicristallo, e che permette l’accesso all’Adaptive Network Intelligent Management, il sistema che consente di scegliere tra diverse modalità di guida - strada, sport o corsa – intervenendo sulla taratura delle sospensioni, su motore, cambio, controllo di stabilità e trazione. Un “luna park” eccitante, che consente di adeguare l’auto alla strada di tutti i giorni come alla pista di un autodromo.

Comportamento stradale da record. Esclusi i collaudatori della Lamborghini, nessuno, però, ha potuto ancora guidare la Huracan. Ma una dichiarazione rilasciata a Ginevra da Urlich Hackemberg, membro del board di Audi AG con responsabilità per lo sviluppo, lascia immaginare le prevedibili qualità della nuova supercar. “Il gruppo Volkswagen – ha detto il tecnico tedesco – dispone di una pista segreta dove vengono provate tutte le auto, e qui c’è una curva velocissima ma difficile da percorrere perché ha degli avvallamenti. Con la Huracan l’ho affrontata tenendo l’acceleratore a tavoletta, a 317 km/h, un po’ meno della velocità di punta a causa dell’attrito laterale delle gomme, ma è il record delle auto del nostro gruppo”. Se consideriamo che della famiglia VW fa parte anche la Bugatti da 1000 cavalli…

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Venerdì 14 Marzo 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 15:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA