GINEVRA - Ferrari, McLaren, Lamborghini, Bugatti? Ridicolizzate. L’auto stradale più potente del mondo, esposta in pompa magna a Ginevra, è la Koenigsegg One: 1, avveniristico prodotto artigianale con motore da 1340 cavalli, realizzato in una piccola factory svedese per volontà del suo eccentrico proprietario, il signor Christian Von Koenigsegg: un irriducibile geniaccio che si è assegnato il compito di soddisfare le richieste di incontentabili miliardari sparsi per il mondo e di alimentare i sogni e la fantasia di irriducibili appassionati sognatori.

Roba da fantascienza. Pur essendo un prodotto concreto, la Koenigsegg One: 1 è un’auto più vicina alla fantascienza che alla realtà. Bassa, lunga, larga, carica di appendici aerodinamiche, ha il frontale bassissimo, con un grande spoiler in carbonio, e la coda dominata nella parte superiore da due pinne formato maxi e da un gigantesco alettone, in quella inferiore da uno scivolo che si apre tra gli scarichi: bocche di fuoco che segnano il termine del fondo scocca. Il tutto è stato studiato in galleria del vento, dove il progetto è entrato per uscirne con valori da record per la penetrazione aerodinamica e la deportanza. Al di là delle manie di grandezza del costruttore, infatti, un’auto del genere deve misurarsi non tanto con il rischio di finire fuori strada, quanto con quello di decollare.

Il motore dei record. Sotto al cofano posteriore, in posizione centrale, la Koenigsegg One: 1 monta, come detto, un propulsore V8 5,0 litri da 1.340 cv. Valore identico al peso dell’auto (1.340 kg), per un rapporto peso/potenza strepitoso: un cavallo per ogni chilo. Impressionante anche la coppia, di 1371 Nm. Secondo le informazioni fornite dal costruttore, così equipaggiata la Koenigsegg One: 1 raggiunge i 450 km/h. Un valore aeronautico. Quanto al passaggio in accelerazione da 0 a 100 km/h, il dato viene ignorato dalla Casa, che dichiara invece “meno di 20 secondi per passare da 0 a 400 km/h”. Per fermarla è stato previsto un mega impianto frenante in materiali compositi, con dischi da 397 e 380 mm.

Poche ma buone. L’hypercar svedese è sicuramente un prodotto avveniristico, ma non è un concept dall’incerto futuro. E’ anzi un’auto prodotta in piccolissima serie, ovvero sei esemplari, già tutti ordinati da facoltosi clienti, disposti a spendere, per questa vera e propria astronave stradale, un milione e mezzo di euro.