La nuova Polo sarà esposta al salone di Ginevra

Volkswagen rinnova la Polo:
consumi ed emissioni giù del 21%

di Giampiero Bottino
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WOLFSBURG - A prima vista, è sempre la stessa Polo, quella di quinta generazione nata nel 2009. Esteriormente il cambiamento ha coinvolto solo alcuni dettagli, e neppure dei più appariscenti, dal disegno del paraurti anteriore alla presa d'aria inferiore diventata più grande e aggressiva. Anche perché la modifica estetica più evidente arriverà solo nel terzo trimestre, e si tratta dei gruppi ottici full Led, una primizia assoluta per il segmento e una soluzione abbastanza rara anche tra le vetture di categoria superiore.

Innovazione. È proprio nella ricchezza dell'offerta tecnologica che si nasconde il segreto della vettura che il pubblico potrà scoprire al prossimo Salone di Ginevra: una messe di soluzioni avanzate - in molti casi inedite nel segmento B - che impedisce di parlare di semplice restyling, anche se non si tratta di una nuova generazione, visto che la piattaforma è sempre la stessa, mentre la Polo 6 avrà il pianale modulare trasversale MQB del gruppo che, dopo essere stato tenuto a battesimo dalla nuova Audi A3, ha debuttato in Volkswagen con la Golf 7.

Riferimento. Possiamo dire che la marcia di avvicinamento alla «sorella maggiore», già evidenziata dall'indubbia parentela stilistica, registra con questa Polo «5 e mezzo» un significativo passo avanti sul piano dei contenuti, molti dei quali sono non a caso di origine Golf. Ed è questa la carta più importante su cui la piccola di Wolfsburg punta per dara la scalata al trono europeo della categoria, che oggi la vede al secondo posto alle spalle della Ford Fiesta.

Connettività. Il cambiamento più evidente dell'abitacolo, per esempio, è costituito dal disegno della consolle centrale nella quale possono essere inseriti i display touch screen da 5 o 6,5 pollici, monocromatici e a colori, di tutti e quattro i sistemi di intrattenimento e navigazione presenti nel listino degli accessori. Molta attenzione è stata riservata ai giovani, ai nativi digitali tra i quali si annida una buona fetta di clientela attuale e futura. Il MirrorLink, novità assoluta, consente di conservare anche in auto le abituali modalità di comunicazione, trasferendo sul display di bordo funzioni, contenuti e grafica dello smartphone collegato (inizialmente solo se è Android), per gestirli tramite il sistema di infotainment in modo da minimizzare le distrazioni. Per incrementare la sicurezza, la Volkswagen si è affidata a un istituto indipendente per definire le operazioni sempre disponibili e quelle che invece vanno inibite quando l'auto è in movimento.

Efficienza. Se la garanzia di viaggiare sempre connessi con la rete e con il mondo è ormai una priorità di tutti i costruttori, non bisogna dimenticare che l'automobile resta può sempre un mezzo di trasporto, e come tale deve potersi muovere in libertà e nel rispetto dell'ambiente. I motori della Polo, tutti di ultima generazione a 3 e 4 cilindri, benzina e diesel, sono lì a ricordarcelo: rispetto ai propulsori che devono sostituire vantano consumi diminuiti fino al 21% e sono tutti già in regola con le norme Euro 6. A evidenziarne la vocazione ecologica concorrono le emissioni di cui sono accreditate le due unità BlueMotion: il «mille» TSI da 90 cv, primo benzina a fregiarsi dell'etichetta ecologica, vanta 94 g/km di CO2 (contro i 113 del precedente di pari potenza), mentre il turbodiesel 1.4 TDI da 75 cv stabilisce il nuovo primato di categoria con 82 g/km.

I propulsori. Per quanto riguarda i benzina, la Polo dispone di due unità della famiglia MPI a 3 cilindri 1.0 da 60 e 75 cv e dei 4 cilindri turbo TSI da 90 e 110 cv. Tra i diesel il 3 cilindri 1.4 TDI prende il posto degli attuali 1.2 e 1.6, pur mantenendo invariato il range delle potenze: 75, 90 e 105 cv, quest'ultimo disponibile successivamente al lancio. Tra l'altro, il 90 cv abbinato al cambio doppia frizione DSG a 7 marce ha stabilito il record di «salto in basso» per quanto riguarda l'efficienza: rispetto al motore di pari potenza oggi in uso, ha ridotto del 21% i consumi e le emissioni di CO2, che sono passate da 112 a 89 g/km. Come vogliono le leggi dell'evoluzione della specie, l'offerta è progressivamente destinata ad ampliarsi.

Elettronica regina. Dove la Polo dimostra di essere davvero la sorella minore della Golf è nei sistemi di assistenza alla guida, difficilmente visti in misura altrettanto massiccia in auto del segmento B. C'è il sistema che misura il grado di concentrazione del guidatore, suggerendo l'opportunità di una pausa caffè qualora rilevi segni di stanchezza; c'è - di serie su tutta la gamma Italia - la frenata anticollisione multipla che, in caso di tamponamento, agisce automaticamente sui freni per evitare ulteriori impatti o mitigare le conseguenze; a velocità comprese tra 30 e 160 km orari l'ACC, il cruise control adattativo, mantiene automaticamente la distanza impostata dal veicolo che precede, ed è integrato in un unico pacchetto opzionale che comprende anche la frenata d'emergenza City, operativa fino a 30 km all'ora, e il Front Assist che affida al radar il compito di monitorare la strada davanti alla vettura, lanciando l'allarme in caso di potenziale pericolo e - qualora il conducente non accenni nessuna reazione - può agire autonomamente sui freni fino all'arresto totale della vettura. Al debutto sulla Polo c'è anche la possibilità, degna dei segmenti superiori, di tarare le sospensioni con un assetto più morbido o più sportivo.

La gamma. La commercializzazione della nuova Polo partirà in Italia a primavera con la scelta tra i tre consueti livelli di allestimento Trendline, Confortline e Highline. Per il primo anno, però, l'ultimo potrebbe lasciare il posto al versione di lancio denominata Fresh e caratterizzata da dotazioni esclusive e finiture personalizzate. Il listino ufficiale è ancora in fase di definizione, con l'obiettivo di mantenerlo allineato a quello attuale analogamente a quanto fatto in Germania, dove è già aperta la raccolta ordini con un prezzo d'attacco immutato a 12.450 euro. A Ginevra, accanto alla Polo 3 e 5 porte, saranno svelate altre componenti della famiglia come l'avventurosa Cross, la Blue GT da 150 cv con la tecnologia ACT di disattivazione dei due cilindri quando »non servono» e le due versioni BliueMotion. Bisognerà invece attendere l'autunno per l'immancabile GTI che manterrà il medesimo motore 1.4 TSI twin-turbo, ma con potenza aumentata da 180 a 192 cv.

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Giovedì 30 Gennaio 2014 - Ultimo aggiornamento: 13-06-2017 15:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA