Nissan X-Trail Mild Hybrid

Nissan, Qashqai e X-Trail con l'ibrido da favola. Si rifornisce nel modo tradizionale ma la spinta è quella di un motore ad elettroni

di Pasquale Di Santillo
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Timone fermo, vele ripiegate, rotta flessibile: nella tempesta, l’unica certezza è il buon senso, quello capace di costruire soluzioni semplici per trovare il percorso giusto e arrivare in porto sani e salvi. In casa Nissan sanno bene che la chiave della transizione che porta all’elettrico ha un nome preciso e si chiama e-Power, l’elettrico senza spina. Che ha raggiunto 1,5 milioni di unità vendute in tutto il mondo (68 mercati). E che in Italia ha convinto oltre 20.000 clienti (dei 100.000 europei), il 60% delle Qashqai vendute. La madre (e il padre) di tutti i numeri positivi della Casa giapponese cresciuta nei primi nove mesi dell’anno sul nostro mercato del 5%, cioè circa il doppio della media del mercato e con un +2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Mentre la quota salita al 2,3% (+0,1%).

Neanche a dirlo, a fare la differenza in concessionaria è stato l’arrivo dei nuovi modelli di Juke, Qashqai ed X-Trail. Con la Juke cresciuta del 15% (8.900 unità), con Qashqai capace di ripetere i numeri dello scorso anno (15.000 pezzi) al top delle più vendute tra i C-Suv per arrivare a X-Trail che invece si è davvero superata crescendo del 40% rispetto allo scorso anno (3.000 unità) e salda nella top ben dei D-Suv più venduti nei primi 9 mesi dell’anno. A completare il quadro, l’Ariya il crossover coupé con volumi più che raddoppiati (+134%) e la bella crescita dei veicoli commerciali leggeri saliti del 17% con Townstar, Primastar (+42%) e Interstar (+93%). 

Se Qashqai è la garanzia, l’assegno circolare di Nissan, a fare da secondo pilastro di sicurezza, è proprio X-Trail MY24 ora disponibile con due opzioni, ovvero con il nuovo motore mild hybrid benzina da 1.5 litri, 163 cv di potenza e 300 Nm di coppia, da affiancare ovviamente alla versione e-Power. L’X-Trail mild hybrid a trazione 2WD e 5 posti ha un listino che parte da 38.300 euro e costa 2.800 euro in meno rispetto alle equivalenti versioni e-Power. Per i modelli con 7 posti, invece, le versioni mild hybrid di X-Trail hanno prezzi a partire da 39.200 euro. Ma è tutto il pacchetto di innovazioni portate su X-Trail a fare la differenza, a cominciare dall'avviso grafico e sonoro in caso di superamento del limite di velocità, fino al sistema che segnala l'abbandono involontario della carreggiata, passando a quello che rileva la stanchezza del conducente e alla frenata d'emergenza più efficace.

Tutti dispositivi obbligatori per adeguarsi alla normativa europea GSR2-B. Ma l’X-Trail ha toccato il top nella variante N-Trek, al netto di qualche ritocco di design. Disponibile sia con versione 2WD che con la trazione integrale e-4ORCE, motore termico 1.5 a 3 cilindri che agisce da generatore, visto che la N-Trek c’è solo con la tecnologia e-Power e batteria da 2 kWh per una potenza di sistema di 213 cv e una coppia di 525 Nm. La versione N-Trek di X-Trail ha un prezzo di partenza di 47.800 euro, per la variante 2WD, mentre con la trazione integrale e-4ORCE ha un listino che parte da 50.300 euro. E in casa Nissan, nonostante l’oceano in tempesta, non si perde l’orientamento nemmeno su un fronte a lei tanto caro, cioè quello sportivo.

Così, dopo aver annunciato nel marzo scorso il suo impegno nel Mondiale di Formula E fino al 2030, cioè dalla stagione 13 (2026-2027) fino alla stagione 16 (2029-2030) e aver concluso un’ottima stagione 10 chiusa con un quarto posto nel Mondiale squadre e piloti e terza in quello Costruttori, è pronta ad affrontare la stagione 11 che vedrà il debutto della vettura Gen3 Evo con i piloti Oliver Rowland e Norman Nato al volante. Parallelamente ai circuiti, lo spirito competitivo della Casa di Yokohama è confermata dal debutto di Ariya Nismo con una versione a trazione integrale e-4ORCE da 435 cv di potenza e 600 Nm di coppia, figli appunto del marchio sportivo di Nissan che ha ritoccato il design già evoluto di Ariya, affinandone i dettagli aerodinamici. Dal coefficiente di portanza ridotto del 40% (dallo 0,18 standard allo 0,11 Nismo) grazie al paraurti posteriore ridisegnato, allo spoiler posteriore, al baricentro basso per sfruttare al massimo la potenza espressa dalla batteria da 87 kWh. Per questo l’Ariya Nismo accelera da 0 a 100 km/h in 5" e passa da da 80 a 120 km/h in 2"4. In Europa debuttare a partire da gennaio 2025 per tenere la barra del timone, ferma in direzione di un’elettrificazione intelligente.

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Venerdì 29 Novembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA