Renault, nuovo software center di Ampere inaugurato a Nizza. Accelererà sviluppo del Software Defined Vehicle (SDV)
Renault, la tecnologia affascinante. Svelata la “4” che si affianca alla “5”: come far rivivere la tradizione con la mobilità elettrica
Renault, la tecnologia affascinante. Svelata la “4” che si affianca alla “5”: come far rivivere la tradizione con la mobilità elettrica
Buone vendite, buoni conti e gamma giovane. Così si potrebbe descrivere lo stato di salute di Renault che nel terzo trimestre a visto crescere il fatturato del 5% e conta di raggiungere un margine del 7,5% per il 2024 mentre per la casa madre le vendite si mantengono stabili in Europa (564.798, +0,8%). In Italia la situazione è persino migliore (73.406 unità, +12,5%) con una quota del 5,5% perfettamente allineata al resto del Continente. Merito di una Clio sempre in forma e dei modelli elettrificati, che valgono il 46,8% delle vendite, in particolare delle versioni full-hybrid che pesano per oltre il 30% del totale, mentre la quota dell’elettrico (11,6%) è in discesa per la dismissione di Zoe e Twingo in attesa però di due debutti fondamentali. Il primo è quello della R5 che proprio in questi giorni arriva nelle concessionarie partendo dalle versioni più costose e performanti, con motore da 110 kW batteria da 52 kWh per oltre 400 km di autonomia, ma a breve seguiranno quella da 90 kW e 300 km e poi ci sarà la Five da 70 kW che avrà un prezzo di attacco inferiore ai 25mila euro. Il secondo sarà quello della R4, presentata in ottobre al Salone di Parigi e in predicato di iniziare le prime consegne nei primi mesi del 2025 con un prezzo al di sotto dei 30mila euro. La piattaforma AmpR Small è la stessa della R5 che garantisce costi inferiori del 40% rispetto alle elettriche di precedente generazione e anche un peso ridotto, compreso tra 1.400 e 1.500 kg che, insieme alle sospensioni posteriori multi-link, rappresenta un’ottima premessa per efficienza, comfort e piacere di guida.
A 33 anni dalla fine della sua prima vita, la R4 torna come un crossover lungo 4,17 metri: ha un bel bagagliaio (420 litri) e, così come la sorella, ha il nuovo assistente vocale Reno in abbinamento a ChatGPT ed è costruita per più di un quarto della sua massa da materiali riciclati ed è a sua volta riciclabile per quasi il 90%. Renault sta però preparando una nuova generazione di piattaforme definite da software con contenuti costruttivi, tecnologici e ambientali ancora superiori. Gli emblemi di questo passaggio sono la Emblème e la Estafette. La prima è una sinuosa berlina lunga 4,8 metri che promette di abbattere del 90% le emissioni di CO2 nel ciclo di vita, grazie anche al suo sistema di propulsione ibrido elettrico-idrogeno che mette insieme l’energia di una batteria da 40 kWh con quella prodotta a bordo dalle celle a combustibile.
La Estafette è stata sviluppata insieme a Volvo ed è un PBV (Purpose Built Vehicle), ovvero un mezzo commerciale facilmente adattabile alle esigenze dei diversi clienti garantendo un costo di esercizio inferiore del 30%. La forma di flessibilità più avanzata offerta da questi veicoli sarà però quella derivata dal software e dalla possibilità di adattare, personalizzare e aggiornare tutte le funzioni del veicolo stesso grazie ad aggiornamenti e integrazioni scaricabili over-the-air. In attesa di queste novità, la Régie ha anche il modo di spingersi nel territorio delle prestazioni con la Rafale, Suv-coupé che, grazie al suo ibrido plug-in da 300 cv a trazione integrale con 4 ruote sterzanti, accelera da 0 a 100 km/in 6,4 s. e può marciare in elettrico per 100 km. Ulteriori tocchi di raffinatezza sono abitacolo elegante e dal sapore sportivo, l’infotelematica avanzata basata su Android, in comune con altre Renault, e le sospensioni a controllo elettronico dotate di telecamera che legge il fondo stradale per aumentare il comfort. La prova più difficile e importante sarà però democratizzare l’auto elettrica, passando non solo dal prezzo, ma anche dalle emozioni. La R5 e la R4 rappresentano i primi passi, il prossimo sarà la nuova Twingo, annunciata per il 2026 come l’elettrica da 20mila euro. Il concept, fedele ai rendering mostrati tempo prima, riprende lo stile della prima Twingo. E il presidente e ceo di Renault, Luca De Meo, ha assicurato che sarà proprio così.