Nell'Audi city lab della Torre Velasca si sono per esempio alternati con cadenza quasi quotidiana incontri e dibattiti su temi alti con partecipanti di grande spessore, appuntamenti di cultura musicale come la presentazione di Audi-o-Rama, prima edizione

“Fuorisalone” del Mobile, dalle sedie ai vestiti irrompe il rombo dei motori

di Giampiero Bottino
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MILANO - Non solo auto: l'industria delle quattro ruote non si è limitata ad approfittare della settimana del design per esibire i propri prodotti, attuali e futuri. Nell'Audi city lab della Torre Velasca si sono per esempio alternati con cadenza quasi quotidiana incontri e dibattiti su temi alti con partecipanti di grande spessore, appuntamenti di cultura musicale come la presentazione di Audi-o-Rama, prima edizione di una manifestazione nella quale autorevoli addetti ai lavori si interrogano sul futuro della musica, o del Locus Festival 2016 in programma tra luglio e agosto a Locorotondo, sponsorizzato da Audi per il secondo anno consecutivo.


Non sono mancati gli spazi dedicati ai giovani come il “106 Elevator Pitch” che ha consentito a 106 studenti di Domus Academy e Naba di presentare, sempre negli spazi dell'Audi City Lab, le loro idee per interpretare il futuro, piuttosto che il consueto appuntamento con il Lexus design award il cui vincitore - lo studio Amam fondato nel 2015 da tre giovani designer giapponesi - è stato proclamato proprio durante la settimana milanese.


Dalle promesse per il futuro alle realizzazioni concrete, come quella del team del Mercedes-Benz Style che ha sviluppato, in collaborazione con Artemide, una lampada pensile dagli elevati contenuti tecnologici e dal grande impatto scenografico battezzata Ameluna. Ispirata alle luminescenze dei fondali marini, è caratterizzata da un sofisticato gioco di luci ottenuto tra l'altro grazie a una fascia d'alluminio satinato nella quale sono integrati i 288 Led che emettono il fascio luminoso principale.


Mini, da parte sua, si è dedicata all'arredamento funzionale con l'allestimento “Mini living”, studiato per dare una risposta alla scarsità di spazio abitativo godibile ed economicamente accessibile che caratterizza le nostre città. L'installazione, coerente con la filosofia di uso creativo dello spazio cara al marchio british del gruppo Bmw, è incentrata su un appartamento di 30 metri quadrati che, insieme ad altre abitazioni adiacenti, forma una micro comunità tra vicini di casa. Le pareti sono composte da moduli a scaffale ribaltabili verso l'esterno nei quali sono integrate diverse funzioni come, ad esempio, un gruppo cottura, un banco da lavoro o un impianto musicale.


Componenti d'arredo anche per Citroën, che ha svelato nel proprio spazio la Cactus Chair, la prima sedia stampata in plastica morbida come una sedia imbottita. L'idea sviluppata dall'architetto Mario Bellini si basa sull'abbinamento tra la plastica e dei cuscini realizzati nel materiale - opportunamente modificato - nel quale sono realizzati i morbidi fianchi della C4 Cactus. La sedia è stato anche il tema scelto da Lapo Elkann il cui Garage Italia Custom ha reinterpretato con la tecnica del “wrapping” le famose sedie della Kartell.
 

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Martedì 19 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 20-04-2016 06:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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