Al centro Stefano Domenicali, Chairman & Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini

Lamborghini e MIT, cooperazione strategica per le supersportive del terzo millennio

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BOSTON - La sportiva Lamborghini del terzo millennio sarà frutto della collaborazione tra la Casa del Toro e il prestigioso Massachusetts Institute of Technology (MIT). A seguito dell'accordo firmato tra la Casa di Sant'Agata Bolognese con il MIT-Italy Program presso la sede di Cambridge (Boston) del famoso ateneo, infatti, nei prossimi mesi gli ingegneri e i progettisti Lamborghini lavoreranno a stretto contatto con i cervelloni del MIT per ''creare un progetto che possa scrivere una pagina importante nel futuro delle supersportive del terzo millennio''.

Si tratta di una cooperazione strategica che permetterà a studenti e docenti del MIT e ingegneri Lamborghini di scambiare esperienze e informazioni in vari settori, da quello relativo ai nuovi materiali utilizzabili nel settore automotive a ricerche congiunte su altri temi di interesse comune.

Riguardo a questa prestigiosa partnership internazionale Stefano Domenicali, Chairman & Chief Executive Officer di Automobili Lamborghini, ha sottolineato: ''Vogliamo diventare sempre più il trend-setter nel segmento super lusso e auto sportive. Il MIT è storicamente la frontiera dell'innovazione e siamo orgogliosi di aver siglato un accordo generale con questa illustre istituzione, con il quale si affronteranno argomenti di comune interesse sulla vettura del 3 millennio''.

Per Serenella Sferza, Co-director MIT-Italy Program: ''MIT-Italy è un ponte a doppio senso tra il MIT e l'Eccellenza Italiana. È per noi difficile immaginare un partner migliore di Lamborghini e guardiamo con entusiasmo ai progetti che questa collaborazione ci permetterà di intraprendere''.

"La collaborazione tra il Massachusetts Institute of Technology tramite MIT-Italy Program e Lamborghini - ha precisato Armando Varricchio, Ambasciatore Italiano negli Stati Uniti - rappresenta un nuovo importante tassello nella cooperazione tra industria italiana e ricerca americana, a conferma di un rapporto di forte interesse reciproco con ulteriori margini di crescita. La tecnologia italiana si conferma essere ai primi posti al mondo e capace di affermarsi con successo in un mercato competitivo come quello americano".
 

 

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Venerdì 21 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 20:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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